covid, protesta il psi
«L’Usca di Siniscola è solo virtuale»
Celentano: l’unità è stata istituita ma la sede operativa è a Nuoro
28 novembre 2020
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SINISCOLA. «È del tutto inverosimile che l’Ats Sardegna non dia seguito al funzionamento dell’Usca nel distretto Sanitario di Siniscola» dice l’ex sindaco e presidente regionale del Psi Rocco Celentano. «L’Ats infatti ha provveduto a istituire presso il distretto un’unità speciale di continuità assistenziale per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero ma chissà poi perché lascia la sede operativa a Nuoro. Tutto questo in netto contrasto con quanto contenuto nell’avviso pubblicato finalizzato all’istituzione delle unità speciali esposto all’albo dal 9 aprile all’ 8 luglio», spiega Celentano.
«Del tutto incomprensibile ancora l’atteggiamento dell’Ats che con apposita determinazione provvede a rideterminare gli ambiti territoriali di Usca e a istituirne nuove nel distretto di Macomer e di Sorgono. L’Usca assegnata a Siniscola, è di fatto costretta a spostarsi da Nuoro nei vari comuni del distretto baroniese accumulando ritardi a causa della distanza da coprire e a tutto svantaggio di una programmazione puntuale per un monitoraggio sanitario sulle scuole e sulla popolazione».
I casi di Covid-19 sono purtroppo numerosi a Siniscola e nei centri vicini e per Celentano «si tratta di una discriminazione territoriale, una violazione grave e persistente dei diritti dei cittadini di uno dei distretti più estesi, popolati, con maggiori richieste di assistenza e presenza scolastica e di servizi pubblici in misura rilevante». (s.s.)
«Del tutto incomprensibile ancora l’atteggiamento dell’Ats che con apposita determinazione provvede a rideterminare gli ambiti territoriali di Usca e a istituirne nuove nel distretto di Macomer e di Sorgono. L’Usca assegnata a Siniscola, è di fatto costretta a spostarsi da Nuoro nei vari comuni del distretto baroniese accumulando ritardi a causa della distanza da coprire e a tutto svantaggio di una programmazione puntuale per un monitoraggio sanitario sulle scuole e sulla popolazione».
I casi di Covid-19 sono purtroppo numerosi a Siniscola e nei centri vicini e per Celentano «si tratta di una discriminazione territoriale, una violazione grave e persistente dei diritti dei cittadini di uno dei distretti più estesi, popolati, con maggiori richieste di assistenza e presenza scolastica e di servizi pubblici in misura rilevante». (s.s.)