La Nuova Sardegna

Nuoro

Un ambulatorio Covid a casa

di Valeria Gianoglio
Un ambulatorio Covid a casa

Nasce l’associazione di volontari per sostenere e visitare a domicilio i pazienti con il Coronavirus

13 dicembre 2020
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NUORO. La prima ambulanza ricevuta in dono, proprio in queste ore, è ancora sotto i ferri del meccanico e di un carrozziere per gli ultimi ritocchi e una bella messa a punto. Ma già nei prossimi giorni è pronta a partire, e al suo interno, in dotazione, avrà un ecografo palmare di ultima generazione – lo strumento utile anche per scoprire i principi delle polmoniti interstiziali che accompagnano le forme più gravi di Covid 19 – un analizzatore ematico palmare capace di fornire, in pochi minuti, diagnosi precise quanto quelle di un laboratorio, e un elettrocardiografo tascabile. Il tutto sarà collegato a una applicazione per gli smartphone: in questo modo i risultati delle ecografie, degli elettrocardiogrammi e degli esami del sangue, potranno essere valutati in tempo reale dai medici specialisti di ciascun settore.

E appena cominciata, dunque, l’avventura della neonata “Umms”, dove il nome sta per “unità mobile di mutuo soccorso”, e sin dal suo esordio ha già conquistato una folta schiera di sostenitori. È un’associazione no profit, composta da volontari quasi tutti appartenenti al mondo della sanità, ma non solo, che ha un unico ma saldo obiettivo: andare nelle case di tutti i pazienti Covid che hanno bisogno, assisterli in modo del tutto gratuito, sostenerli e vigilare sulle loro condizioni di salute grazie a un’ambulanza dotata di diversi strumenti utili alla causa e di un ricco gruppo di medici e specialisti che si sono messi a disposizione. L’associazione è intitolata a Maria Teresa Sanna Cabras, una donna di Torpè morta nell’ottobre scorso proprio per le conseguenze del Covid, e madre del medico Antonello Domenico Cabras, responsabile dei Ematopatologia dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Cabras, del resto, è fra i promotori della nascita dell’associazione, nonché l’attuale presidente onorario. «Siamo all’apice della pandemia – spiega – e le strutture pubbliche stanno andando in affanno per l’esorbitante richiesta di prestazioni assistenziali. Per cui ci è sembrato doveroso metterci a disposizione per integrare e supportare le strutture pubbliche, con un progetto che prevede di portare assistenza domiciliare ai pazienti Covid con una equipe medica e infermieristica qualificata e con strumenti avanzati».

«Nell’attesa che l’ambulatorio mobile sia operativo, e vista l’urgenza di alcune situazioni cliniche, i nostri medici e infermieri hanno cominciato a lavorare nel territorio con mezzi proprio e a proprie spese – spiega il presidente dell’associazione, il farmacista Angelo Arcadu – l’aspetto economico è fondamentale per per poter acquistare tutto il necessario ed essere pienamente operativi. E serve la disponibilità di tanti professionisti». Per ora, dunque, la prima importante donazione è arrivata dall’Anas Sardegna, coordinata da Claudio Cugusi. Chi volesse fare unadonazione all’associazione, per aiutarla ad acquistare nuove attrezzature, può mandare un contributo al seguente codice Iban: IT67N0101517300000070749808. L’indirizzo mail è: umms.odv@gmail.com.

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