La Nuova Sardegna

Nuoro

La differenziata del Covid trecento famiglie servite

di Valeria Gianoglio
La differenziata del Covid trecento famiglie servite

Il bilancio della raccolta dei rifiuti “sul pianerottolo” per chi è in quarantena Serra: «Il mese più critico è stato novembre: anche 60 ritiri a domicilio al giorno»

14 dicembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il periodo più critico è stato il mese di novembre, quando, nel mezzo della settimane più impegnative, sono state servite fino a 60 famiglie in un solo pomeriggio. Ma anche da inizio dicembre a oggi, in realtà, il numero non è sceso poi di molto e si viaggia sulle 40 famiglie che usufruiscono del servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti, perché si tratta di famiglie in quarantena a causa del Covid.

Anche la gestione della differenziata, dunque, insieme ai dati sanitari, racconta meglio di tanti altri aspetti l’andamento dei contagi a Nuoro città. E tiene parecchio impegnate le squadre della società È Comune, che si occupa del servizio di igiene urbana ma che, di recente, è intervenuta pure a Bitti per dare una generosa mano d’aiuto nelle pulizie post alluvione, e in diversi spazi di Nuoro per far rinascere spazi verdi, aiuole e giardini. Come quelli della biblioteca Satta, compresa la sezione sarda, o di piazza San Giovanni.

Ma i tempi più complicati e impegnativi, sul fronte del servizio, a quanto pare risalgono allo scorso novembre, quando a Nuoro città, evidentemente, si è registrato il picco del numero di persone che si trovano in isolamento domiciliare. Le stesse persone che poi, per causa di forza di maggiore, hanno dovuto chiedere il ritiro dei rifiuti più che a domicilio proprio davanti al loro pianerottolo, visto che non potevano varcare la soglia di casa per ragioni sanitarie.

«Dal primo novembre a oggi di questo servizio hanno usufruito più di trecento famiglie – spiega il direttore della società È Comune, interamente partecipata dal Comune di Nuoro, Francesco Serra – con punte di 60 ritiri in un solo pomeriggio. Ora invece siamo sui 40 ritiri. Il ritiro dei rifiuti, per chi è in isolamento domiciliare, è un servizio che garantiamo al pomeriggio, ovviamente con la massima discrezione, con tutti i dispositivi di protezione previsti, e con la massima sicurezza richiesta. I nostri operatori hanno un elenco di numeri di telefono da chiamare poco prima di ritirare il sacchetto, e telefonano in modo tale che il sacchetto venga lasciato sul pianerottolo poco prima del loro arrivo. I rifiuti di chi è in quarantena devono essere tutti sistemati in un doppio sacchetto e sono considerati rifiuti indifferenziati. Ci abbiamo dedicato una squadra apposita, a rotazione: ha lavorato di pomeriggio dalle 13. Ma c’è stato e c’è tutt’ora un grande impegno del nostro personale anche nel servizio di scarico dedicato per questo genere di rifiuti, che sono tutti indifferenziati. Vengono portati una volta alla settimana nella piattaforma dell’ex mattatoio».

Ma il Covid e l’andamento dei contagi a Nuoro hanno inciso più in generale anche sulla percentuale di rifiuti differenziati raccolti dalle squadre di È Comune negli ultimi mesi.

«Siamo passati dallo “scarico”, ovvero dal portare nella piattaforma dedicata, circa 250 chili di rifiuti indifferenziati alla settimana, a duemila chili settimanali – spiega ancora il responsabile della società, Francesco Serra – e ora siamo su una percentuale di raccolta differenziata che si aggira tra il 76 e il 77 per cento. Il Covid ha inciso anche sulle percentuali, dunque, anche se non moltissimo. Chiuderemo quest’anno così particolare sul 76 per cento di raccolta differenziata a Nuoro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative