birori
Code alle Poste, cresce la protesta
L’ex sindaco Faedda denuncia i disagi alle direzione provinciale
17 dicembre 2020
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BIRORI. Proseguono i disservizi all'ufficio postale di Birori. Sul problema è intervenuto anche l'ex sindaco Gavino Faedda che ha scritto una lettera alla direzione provinciale affinché si attivi per portare a soluzione le diverse problematiche che stanno creando più di un inconveniente agli utenti. “Il maltempo che ha imperversato nell’ultima settimana ha reso ancora più difficile e complicato avvalersi dei servizi postali a Birori. Non è stato certamente un bel vedere l’affollamento di decine di cittadini che attendevano il loro turno all’esterno dell’ufficio, senza potersi riparare dalle intemperie. Non è facile o agevole stare al freddo e sotto la pioggia battente, in attese snervanti che quotidianamente mettono a rischio la salute e l’integrità fisica delle persone – scrive Faedda –. Ed è brutto, e direi anche umiliante, vedere anziani, persone con deambulatore o con evidenti problemi fisici, che dall’esterno quasi supplicano i clienti serviti all’interno dell’ufficio di fare presto, per ritornare a casa a scaldarsi o riposarsi dalla stanchezza accumulata, vista l’impossibilità di sedersi o ripararsi”.
L’ex primo cittadino ricorda che tantissimi paesi, dopo le giuste proteste, hanno visto accettate le ragioni del ritorno all’apertura settimanale precedente il Covid. “Birori è rimasto uno dei pochissimi senza risposta a precedenti rimostranze del sindaco e di vari gruppi di cittadini. Eppure l’ufficio postale è frequentato anche da clienti del circondario, soprattutto da Macomer, che garantiscono cospicui introiti con le loro operazioni”. (t.c.)
L’ex primo cittadino ricorda che tantissimi paesi, dopo le giuste proteste, hanno visto accettate le ragioni del ritorno all’apertura settimanale precedente il Covid. “Birori è rimasto uno dei pochissimi senza risposta a precedenti rimostranze del sindaco e di vari gruppi di cittadini. Eppure l’ufficio postale è frequentato anche da clienti del circondario, soprattutto da Macomer, che garantiscono cospicui introiti con le loro operazioni”. (t.c.)