La Nuova Sardegna

Nuoro

Barisardo, il Comune si dota del piano di Protezione civile

Barisardo, il Comune si dota del piano di Protezione civile

BARISARDO. «Per la prima volta il Comune si dota del piano intercomunale di Protezione civile. Un piano a tutela della sicurezza della nostra comunità dalle naturali avversità, quelle più insidiose»....

29 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





BARISARDO. «Per la prima volta il Comune si dota del piano intercomunale di Protezione civile. Un piano a tutela della sicurezza della nostra comunità dalle naturali avversità, quelle più insidiose». A darne notizia, è stato il sindaco Ivan Mameli, per il quale si tratta di un piano «che la maggior parte dei Comuni aveva approvato molti anni prima di noi e che oggi, di conseguenza ci consente di attivare tante altre azioni a favore della tutela del nostro territorio; abbiamo fissato un tassello importante a cui seguiranno a breve tanti altri interventi che sono a favore del nostro territorio».

A parere del primo cittadino bariese il piano di Protezione civile al pari e forse ancor più degli altri strumenti di pianificazione del territorio «ha un’importanza fondamentale proprio perché è indispensabile nella gestione delle emergenze di vario genere». Mameli spiega che si compone sostanzialmente di una parte di studio del territorio, delle strutture di Protezione civile esistenti, delle infrastrutture varie, delle attività produttive e soprattutto delle criticità legate a rischi di natura idraulica, idrogeologica, incendio di interfaccia (cioè quello prossimo all’abitato), mareggiate e frane. «Sono stati individuati – prosegue – i possibili scenari di rischio per Barisardo, sulla base di quelli che sono stati gli eventi susseguitisi negli anni, si pensi agli eventi alluvionali del 1993 e del 2011, o agli incendi che hanno funestato il nostro territorio, a Teccu e Ce. Sono stati quindi elaborati dei modelli di intervento da applicare nell’emergenza che individuano le varie componenti della catena di comando e controllo, quindi il “chi fa cosa”, prima durante e dopo l’emergenza, in modo da coordinare tutte le forze che entrano in campo dalla Regione, all’Unione dei Comuni, ai Comuni, ai volontari e alle diverse altre forze coinvolte».

Per il sindaco è un progetto operativo, calato nella realtà del territorio, non elaborato sulla carta ma basato sulle reali criticità potenziali, che si evolverà nel tempo e dovrà essere periodicamente aggiornato in base agli eventi che si presenteranno». (l.cu.)

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative