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Bimbo morto in piscina, al via il processo ai titolari del villaggio

Bimbo morto in piscina, al via il processo ai titolari del villaggio

OROSEI. Aperto e subito rinviato al 27 gennaio il processo a carico di Alessandra Gusai e Sergio Appeddu, proprietaria e amministratore del residence di Orosei nella cui piscina il 2 settembre di due...

14 gennaio 2021
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OROSEI. Aperto e subito rinviato al 27 gennaio il processo a carico di Alessandra Gusai e Sergio Appeddu, proprietaria e amministratore del residence di Orosei nella cui piscina il 2 settembre di due anni fa è annegato Richard Mulas, bimbo di 7 anni di Irgoli. I due imputati, difesi da Basilio Brodu e Andriana Brundu, devono rispondere dell'accusa di omicidio colposo.

Ieri mattina in apertura del dibattimento i difensori hanno sollevato un’eccezione sulla quale il giudice Angelicchio scioglierà la riserva nella prossima udienza. Dello stesso reato è accusato anche uno dei gestori della struttura, Mathias Winkler che sarà giudicato con il rito abbreviato.

La morte di Richard secondo l'accusa fu dovuta alla mancanza di una grata nel bocchettone di scolo della piscina del residence, dove il bimbo stava giocando mentre la mamma lavorava nel residence.. Il piccolo infatti è rimasto incastrato dopo aver infilato a mano in uno dei bocchettoni. La mamma ecuadoregna, Celia Nieto Herrera, era stata inizialmente indagata per la morte piccolo. Archiviata la sua posizione, si è costituita parte civile assieme al padre del bambino (di Irgoli) con l'avvocato Francesco Lai. Le quattro sorelle del bimbo sono rappresentate invece da Piera Pittalis. (l.u.)



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