La Nuova Sardegna

Nuoro

«Quel treno è strategico per tutta l’isola»

di Mauro Piredda
«Quel treno è strategico per tutta l’isola»

Siniscola, il sindaco Farris fa pressing per inserire la linea Nuoro-Olbia tra i progetti da finanziare con il Recovery fund

02 febbraio 2021
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SINISCOLA. Strategico per Siniscola, ma anche per tutta la Sardegna. Parola del sindaco Gian Luigi Farris. È dal mese di agosto scorso che si parla sempre più insistentemente del treno che, tra Nuoro e Olbia, si vorrebbe far passare a Siniscola. Ma oggi la questione riemerge inserendosi nelle scelte politiche legate al fondo di recupero europeo (il cosiddetto “Recovery fund” concepito per contrastare gli effetti disastrosi della pandemia sull’economia). Il centro baroniese, così centrale tra i due capoluoghi barbaricino e gallurese e in terza posizione per numero di abitanti tra i Comuni interessati da quel tragitto, si candidava già da allora ad essere una delle principali fermate della desiderata linea ferroviaria che, stando alle intenzioni dei proponenti, dovrebbe collegare Pratosardo con l’aeroporto Olbia Costa Smeralda. L’amministrazione Farris, parte di un fronte di azione congiunto composto dai sindaci dei centri coinvolti, parlava e parla tutt’ora di «di priorità assoluta», di «rilevanza strategica».

Cento i chilometri della rete con fermate anche a San Teodoro, a Budoni e presso il tratto della 131 con svincoli per Bitti, Orosei e Dorgali. Ed è lo stesso Farris che ora ritorna sulla questione, collegandola all’attualità: «La linea – afferma – rappresenta una proposta strategica per l’intera Sardegna».

Perché? «Perché sussiste ancora la possibilità di elaborare delle schede tecniche per un progetto che presenterebbe tutti i requisiti richiesti dalle raccomandazioni dell’Unione europea per essere finanziato dal Recovery fund». Nelle parole del primo cittadino «il progetto è green, rompe l’isolamento, argina lo spopolamento e determina crescita e sviluppo. La linea che andrà ad innestarsi alla rete esistente che attraversa la parte occidentale dell’isola metterebbe in collegamento l’intera Sardegna e le sue coste al sud, est, ovest e nord, porti, aeroporti, capoluoghi e paesi in un circolo perfetto». Il tutto senza dimenticare «i nostri anziani, malati e studenti». Secondo Farris si tratta di una «opportunità che, collegata ad una disponibilità di risorse economiche per oltre un miliardo di euro, non si ripresenterà mai più». Quindi «non si può restare inermi senza nemmeno presentare una proposta, un progetto. Ed è per questo che chiediamo un tavolo tecnico che porti ad un accordo tra Regione e Rete ferroviaria italiana. Diversamente, quando i tempi saranno trascorsi e le risorse saranno terminate perché bruciate in altri progetti (magari come sempre nella città metropolitana di Cagliari) potranno sempre dirci che non abbiamo chiesto niente per il Nuorese».

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