La Nuova Sardegna

DUALCHI. Anche il municipio di Dualchi è stato dotato della banda ultra larga in fibra ottica a 20mbps. «Pochi giorni fa”, spiega il sindaco, Ignazio Piras – nel nostro paese ha fatto tappa il tour digitale promosso dall'assessora regionale agli Affari generali Valeria Satta, nell'ambito della redazione del Piano triennale per l'informatica. L'utilizzo della fibra ci consentirà di usufruire dei servizi erogati dalla carta del Polo strategico regionale alla quale hanno aderito 16 tra Comuni, enti locali e agenzie della Sardegna. Per noi si tratta di un passo importante verso la digitalizzazione. Ci è sembrata una buona opportunità. Un'occasione da non perdere, anzi da cogliere al volo». Per il momento sono 191 le amministrazioni civiche collegate in banda ultra larga. L'obiettivo è, però, quello di allargare la platea degli utenti. Da qui la scelta di avviare un dialogo stretto e continuativo con i territori. «Tra febbraio e marzo – ha fatto sapere l'esponente della Giunta Solinas – proseguiremo i nostri incontri nei centri del nuorese e del sassarese fino ad arrivare in Gallura. Lo scopo è quello di mettere in campo un'azione capillare nell'isola per rispondere all'appello dei primi cittadini che da tempo chiedono che i Comuni più in difficoltà siano “connessi”. Abbiamo scelto di utilizzare la metodologia della progettazione partecipata che basandosi sull'ascolto delle diverse aree – ha proseguito l'assessora – raccoglie le reali esigenze delle amministrazioni locali e tiene conto delle singole situazioni contingenti con lo scopo di superare gli ostacoli che potrebbero sorgere nel realizzare le azioni in esso contenute». Gli incontri e il confronto aperto con i sindaci e i soggetti interessati saranno utili, se non indispensabili, per arrivare alla costruzione del Piano triennale dell'innovazione. Piano che si sta definendo dall'inizio dell'anno e che presto dovrà essere presentato alla Giunta regionale. Quella della banda larga resta comunque una questione aperta. Sono ancora tanti, troppi, i centri che non ne dispongono. E in alcuni casi, ne sono un esempio Noragugume e Birori, il problema non è l'infrastrutturazione. I lavori sono stati eseguiti e completati da tempo. Come denunciato più volte dai primi cittadini, la fibra deve essere solo illuminata. Se non si troveranno soluzioni definitive, oltreché digitale il divario continuerà a essere sociale.