La Nuova Sardegna

OSIDDA. È una determinazione di grande importanza mirata al ripristino dei danni alluvionali. Lo sguardo, dal primo momento, è stato rivolto ai danni causati, all'interno del territorio comunale, dall'eccezionale maltempo del 27 e 28 novembre 2020.In particolare, ma non solo, a quelli registrati alle infrastrutture stradali in coincidenza degli attraversamenti idraulici di Giunturas, Cogorotti, Sas Costas e Solle. In quella circostanza le aziende della zona sono rimaste isolate arrecando gravi disagi agli operatori del comparto agro-zootecnico che interessa quel vasto angolo del territorio. Il sindaco Serafino Doneddu aveva emanato una ordinanza di chiusura al traffico di questa rete viaria onde tutelare la incolumità della cittadinanza e, allo stesso tempo si era rivolto si era rivolto alla Protezione e alla Prefettura dopo aver dichiarato lo stato di calamità naturale. Da cui l'attivazione della richiesta, vista l'urgenza del caso, per assicurare l'intero fabbisogno a favore del comune di Osidda e, in questo caso, per garantire, intervento indispensabile per il transito della gente dei campi, per un accesso veicolare ai poderi rimasti isolati. Questo allorché si era intervenuto con azioni tampone, visti i ritardi ad arrivare i finanziamenti necessari per risolvere la grave situazione. I fondi necessari per il risanamento di queste strade, in base a perizia tecnica sono di molto superiori a quanto il Comune può disporre, circa 56mila, sufficienti a risolvere solo in parte, gli interventi urgenti. E intanto si è deciso procedere con la pulizia di essenze vegetali, dei tubolari e tombini, recupero delle barriere stradali, ripristino piano viario. (b.a.)