La Nuova Sardegna

Nuoro

Tziu Andria, 100 anni e Onifai nel cuore

di Alessandro Mele
Tziu Andria, 100 anni e Onifai nel cuore

Il nonnino risiede a Scandicci ma ha ricevuto gli auguri del sindaco Monne

19 febbraio 2021
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ONIFAI. Anche se il Covid-19 impedisce il ricongiungimento al suo paese d’origine, tutta Onifai è in festa per i primi cento anni di Andrea Lai, residente a Scandicci ma legatissimo alla sua amata Sardegna che gli ha dato i natali il 18 febbraio di un secolo fa proprio nel cuore della Baronia. A fare gli auguri a tziu Andria e a tutta la sua famiglia a nome dell’intera comunità, è stato proprio il sindaco di Onifai Luca Monne con una lettera ufficiale in carta intestata, giunta a destinazione nella giornata di ieri: «Siamo veramente felici di esprimere le nostre più care felicitazioni per il centenario del signor Andrea Lai, nato a Onifai il 18 febbraio del 1921 e residente a Scandicci – ha ricordato l’appena ventiseienne primo cittadino –. Gli anni fortunatamente non sono di certo pochi, ma l’anima non ha età – ha proseguito Luca Monne rivolgendosi al neo centenario –. L’auspicio è quello di poterla ringiovanire costantemente con la nostra esperienza e l’esempio. Perché quella di Andrea Lai è una testimonianza di una vita buona e generosa e queste caratteristiche sono ricordate da tutta la comunità di Onifai con profondo affetto e simpatia. Anche se in un momento particolare vi auguriamo di celebrare questo giorno con la massima serenità ed allegria, con la speranza di poterci incontrare presto di persona». Andrea Lai, che ha vissuto i primi tre decenni di vita nella sua Onifai, si sposa nel 1954 con la moglie Maria, tutt’ora in vita e 91enne, per poi decidere di partire con lei per la Penisola prima in Liguria e poi in Toscana, dove lavora come mezzadro. Tonino, Giorgio, Anna e Benedetta sono i quattro figli della longeva coppia. Nel 1962 si trasferisce con tutta la famiglia a Scandicci dove inizia a lavorare nel mondo dell’edilizia. Non manca la vena artistica che lo ha accompagnato fino ai 94 anni: disegna su carta riportando poi l’opera a olio su tela, si cimenta anche con la scultura lavorando principalmente legno di olivo e rappresentando personaggi di vita quotidiana, animali e oggetti di vario genere. Bloccato dalla pandemia in corso, sogna di tornare a visitare la sua Onifai come ha fatto fino all’età di 97 anni.

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