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Contributi regionali per eliminare barriere architettoniche
BITTI. È una legge, la n° 13 del 1989, rivolta, con particolare sensibilità, ai portatori di handicap con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. Sono loro che possono accedere ai contributi...
21 febbraio 2021
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BITTI. È una legge, la n° 13 del 1989, rivolta, con particolare sensibilità, ai portatori di handicap con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. Sono loro che possono accedere ai contributi per realizzare opere «finalizzate al superamento-eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati esistenti». Il Comune di Bitti si muove in questa direzione, avvisando gli interessati aventi diritto. Il beneficio viene concesso in forme diverse: costi sino a 2.592,28 euro contributo pari alla spesa sostenuta; costi da 2.582,28 a 12.911,42 contributo che aumenta il precedente del 25%; costi da 12.911,43 a 51.645,49 contributo che aumenta il precedente di un ulteriore 5%. Cosa fare? Entro il 1 marzo si può inoltrare al Comune la domanda in bollo (modulo predisposto). Alla domanda è d’obbligo allegare certificato medico attestante l’handicap; eventuale verbale attestante il grado di invalidità; la dichiarazione sostitutiva (schema predisposto) dalla quale risulti difficoltà di accesso, fruibilità e vivibilità dell’alloggio; autorizzazione del proprietario se richiedente e proprietario non siano la stessa persona; planimetria e pianta in scala dello stato attuale dell’alloggio quello post intervento; relazione tecnica intervento da eseguire, computo metrico con il dettaglio dei lavori da eseguire e preventivi; documento di identità. Eventuali chiarimenti c/o Servizio tecnico, orario 11-13 lunedì-mercoledì-venerdì. (b.a.)