MACOMER
Manifesti contro l’aborto, Punto Donna scrive al sindaco
MACOMER. Una lettera inviata all'attenzione del sindaco per chiedere la rimozione dei manifesti contro l'aborto apparsi da qualche giorno in città. È questa l'immediata reazione della società civile...
24 febbraio 2021
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MACOMER. Una lettera inviata all'attenzione del sindaco per chiedere la rimozione dei manifesti contro l'aborto apparsi da qualche giorno in città. È questa l'immediata reazione della società civile di Macomer di fronte allo sbarco nel capoluogo del Marghine della campagna antiabortista che dal nord al sud della penisola sta destando non poche polemiche. Sono 116 le firme raccolte in meno di due giorni da Punto Donna, l'associazione cittadina costituita nel 2009 e che ha dato risposte e assistenza a numerose donne di tutti i comuni del Marghine, vittime di violenza di genere principalmente all’interno della famiglia. Quelle firme sono a corredo del documento inviato al sindaco i Antonio Onorato Succu per esprimere «il profondo dissenso in merito ai manifesti contro l'aborto.
«Non si tratta in questo caso di libertà di espressione o di democrazia – si legge nella lettera inviata al sindaco –. Il diritto di espressione non significa poter calpestare arbitrariamente i diritti di altri o poter entrare impunemente a gamba tesa in scelte che non competono a chi ha affisso quei manifesti».(p.m.s. e g.s.)
«Non si tratta in questo caso di libertà di espressione o di democrazia – si legge nella lettera inviata al sindaco –. Il diritto di espressione non significa poter calpestare arbitrariamente i diritti di altri o poter entrare impunemente a gamba tesa in scelte che non competono a chi ha affisso quei manifesti».(p.m.s. e g.s.)