La Nuova Sardegna

Nuoro

Sei giorni bloccato in casa in attesa dell’esito del test

di Sergio Secci
Sei giorni bloccato in casa in attesa dell’esito del test

Un camionista di Siniscola ha fatto il tampone molecolare sabato scorso a Olbia «Non ho risposte, e domenica dovrei fare da testimone di nozze a Livorno»

09 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Domenica dovrebbe fare da testimone ad un matrimonio che si celebra in Toscana ma rischia di saltare l’appuntamento a causa delle lungaggini del test anticovid dopo il suo arrivo in Sardegna. Antonio Manca, camionista 54enne di Siniscola, è bloccato in casa da sei giorni in attesa di avere i risultate dei test anticovid effettuati al suo sbarco ad Olbie sabato scorso. Manca, residente nel paese ma domiciliato in Toscana dove lavora per una ditta che si occupa di movimentare le merci, è rientrato nell’isola con una nave partita da Livorno. All’arrivo nello scalo Gallurese, il camionista si è sottoposto al tampone antigenico. Routine per lui abituato a spostarsi in tutta Italia con i mezzi della ditta Sirio che lavora per il gruppo Nieddu trasporti. «Dopo aver fatto il primo test mi hanno detto di non allontanarmi per conoscere l’esito» spiega il camionista. Il test ha dato risultato positivo e quindi l’uomo è stato richiamato per effettuare un o tampone molecolare.

Svolto anche questo accertamento, ad Antonio Manca è stato detto di attendere in isolamento l’esito dell’esame e di non avere contatti con nessuno. Consiglio che l’uomo ha subito messo in pratica pensando che però il risultato gli sarebbe arrivato a stretto giro di posta. «Dopo aver atteso invano per alcuni giorni e tenuto conto che c’erano alcune festività di mezzo, ho atteso sino a martedì mattina per mettermi in contatto con l’azienda sanitaria di Olbia spiegando la situazione e per chiedere l’esito del tampone. Solo dopo che ho minacciato di chiamare i carabinieri mi hanno dato un indirizzo mail a cui ho inviato il documento d’identità. Fiducioso ho atteso ancora per altri due giorni ma non mi è arrivata alcuna risposta. Sono chiuso in casa senza nemmeno una pezza giustificativa per il mio datore di lavoro. Non ho accusato alcun sintomo che mi faccia pensare di avere contratto il Covid. Probabilmente si è trattato di un falso allarme oppure no, ma vorrei saperlo. Per il momento ho avvisato il mio datore di lavoro che mi trovo impossibilitato a spostarmi da Siniscola e quindi rientrare nella penisola. Non si può costringere la gente agli arresti domiciliari» conclude Manca. «Se ho preso il Covid continuerò la quarantena senza problemi ma se invece risulto negativo, chi mi ripagherà del danno subito per un ritardo ingiustificato». Manca ha avvisato anche la coppia di amici a cui dovrebbe fare da testimone al matrimonio. I ritardi nel processare il tampone rischiano di fargli perdere l’attesa cerimonia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative