La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, corso Umberto è una trincea

di Nino Muggianu
Dorgali, corso Umberto è una trincea

La strada principale del paese in pessime condizioni ma ancora non si interviene

15 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. Più che il salotto buono del paese, sempre di più sta assumendo le sembianze e sopratutto le fattezze di un campo di patate. Corso Umberto che assieme a via Lamarmora è la strada principale di Dorgali e che tra le idee della giunta ormai ex Cinque Stelle capitanata dalla sindaca Itria Fancello doveva diventare corso Salvatore Fancello, è in condizioni sempre peggiori. Questo, nonostante da tempo non sia consentito il traffico a mezzi pesanti per motivi di sicurezza. Quello che è diventato una sorta di carta geografica, visti i molteplici rattoppi lungo il percorso da Su Ponte fino al monumento dei Caduti, qualche centinaio di metri. Siamo alle porte della stagione estiva che si spera possa ritornare alla normalità, quindi con una presenza massiccia di turisti che da Cala Gonone ogni giorno si riversano nel centro paese e che andrebbero accolti con una viabilità del centro decente, magari stendendo un tappeto di asfalto nuovo. Un’ opera che sarebbe non solo utile ma auspicabile e urgente e non si capisce perché non venga fatta. Pare che il problema sia il peso dei mezzi che si utilizzano per rifare l'asfalto, che potrebbe creare problemi di stabilità. Ma se passano i mezzi per la pulizia delle strade, potrebbero operare anche quelli piccoli e adatti in questo caso per la posa dell'asfalto. I bene informati sostengono invece che nelle casse comunali non ci siano i fondi necessari. La speranza è che i lavori per il nuovo asfalto in corso Umberto vengano fatti il prima possibile, perché nell'attesa dei lavori di messa in sicurezza di tutta la strada, le buche potrebbero diventare voragini e non sarebbe bello per i turisti ma sopratutto per i dorgalesi. Riguardo al canale tombato di corso Umberto, sono stati annunciati fondi ma solo per la progettazione. Intanto la situazione della strada più trafficata della cittadina dopo via Lamarmora è sempre in evoluzione. Sono sempre più evidenti i segni di spaccature sull'asfalto che non sono certo rassicuranti. Forse sarebbe stato il caso di intervenire prima, magari a partire dai primi campanelli d’allarme, già dall'alluvione del 2004 che per molti ha segnato il confine con i cambiamenti climatici nell'isola. Da allora si è iniziato a parlare del problema. Tra i primi a dare l'allarme a Dorgali sulla situazione dei canali tombati nel paese era stato, l'allora assessore comunale, Salvatore Mele. Sedici anni per arrivare soltanto al progetto forse sono tanti, ma se non altro si è ottenuta la deviazione del traffico pesante. Niente più pullman nel centro.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative