La Nuova Sardegna

Nuoro

Consorzio industriale, i sindaci corrono ai ripari

di Giulia Serra
Consorzio industriale, i sindaci corrono ai ripari

Seduta congiunta dei consigli di Macomer e Borore per risolvere la crisi dell’ente Temono che con il commissariamento l’impianto di Tossilo passi in mani esterne 

24 aprile 2021
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MACOMER . I consigli comunali di Borore e Macomer si riuniranno in seduta comune per affrontare l'ingarbugliata situazione relativa al Consorzio industriale di Tossilo. È questa la mossa calata dalla politica locale nel tentativo di riconquistare un ruolo di peso nella partita, più che mai aperta, sul futuro delle attività industriali oggi in capo all'ente pubblico guidato dal commissario di nomina regionale Franco Figus. Dopo mesi contrassegnati da un pesante silenzio decisionale da parte dell'assessorato regionale all'industria e a fronte del picco critico raggiunto con la chiusura dell'ultimo settore ancora in attività all'interno della piattaforma di rifiuti della Tossilo SpA, i sindaci di Macomer Antonio Onorato Succu e di Borore Sebastiana Carboni annunciano un incontro ad hoc nel quale calibrare le iniziative da assumere per superare lo stallo.

«I consigli comunali, compatibilmente con le restrizioni covid, si riuniranno in seduta congiunta ai primi di maggio – si legge nel comunicato diffuso ieri – garantendo la partecipazione ai sindaci del territorio, alle parti sociali sindacali, alla Camera di Commercio di Nuoro e alla Confindustria del Marghine, anche al fine di definire l'avvio, come da tempo deliberato dai consigli di Macomer e Borore, del Consorzio per l'area industriale di Tossilo». Il punto cruciale è il controllo del Consorzio Zir – ente in liquidazione dal 2008 che ha in pancia l'impianto per l'incenerimento dei rifiuti appena ultimato e pronto ad entrare in funzione – che, per compiersi, deve passare per la chiusura della gestione liquidatoria per poi consentire il trasferimento di funzioni e proprietà all'ente subentrante. Evidentemente il Comune di Macomer e quello di Borore, forse anche intuendo il crescente interesse che da più parti sembrerebbe rivolgersi verso Tossilo e la sua piattaforma di rifiuti, intendono farsi trovare pronti.

Da Cagliari però, dopo l'incontro con l'assessora Anita Pili dello scorso dicembre, tutto tace e non si registrano segnali che indichino la volontà di decretare la fine del commissariamento e l'apertura di una nuova stagione di gestione dell'agglomerato industriale. Un silenzio, quello regionale, che resiste nonostante le tante sollecitazioni dal territorio, comprese quelle dei dipendenti della Tossilo SpA, che nei giorni scorsi, attraverso il legale di fiducia Gianni Benevole, hanno inviato una dura nota per denunciare la totale inerzia e rimarcare l'assenza di un qualsivoglia riscontro alla richiesta di informazioni sulle loro sorti lavorative da parte di consorzio e assessorato. È in questo contesto che Macomer e Borore ritengono non più rinviabile «l'apertura di un dibattito pubblico nella sede più consona e rappresentativa delle comunità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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