La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali e il patto del Golfo «Una proposta arbitraria»

di Nino Muggianu
Dorgali e il patto del Golfo «Una proposta arbitraria»

Il Comune riapre la polemica sulla gestione delle cale lungo tutto il litorale «Il contingentamento delle presenze in spiaggia va deciso e gestito insieme»

08 maggio 2021
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DORGALI. Con l’arrivo della stagione turistica, parte puntuale anche la polemica sull’eccessiva presenza antropica nelle spiagge di Cala Luna, Cala Sisine, Cala Biriala, Ispuligidenie e Cala Gabbiani. Quale possibile soluzione il Comune di Baunei propone ai sindaci di Siniscola, Orosei, Dorgali e Tortolì il “Patto del Golfo”. «La proposta – secondo il vice sindaco di Dorgali Cipriano Tendas Mele – fatta pervenire a tutti gli organi interessati, è il risultato di uno studio commissionato dal Comune di Baunei, basato su dati che non ci sono stati messi a disposizione e che quindi non possono essere confutati. La suddivisione proposta: 50% Golfata Nord (Siniscola, Orosei, Dorgali) e 50% Golfata Sud (Baunei, Tortolì), appare arbitraria in quanto non proporzionata né rispetto alle presenze turistiche giornaliere ufficiali, né rispetto alla capacità ricettiva dei territori coinvolti, né rispetto al numero degli operatori di trasporto marittimo e del noleggio. Non è infatti dato sapere con quali operatori economici o portatori di interessi collettivi del territorio si sia confrontato il Comune di Baunei ai fini dell’elaborazione della proposta di Patto».

«Pertanto – sottolineano gli amministratori dorgalesi – a meno di procedere ad una complessiva rivalutazione di tale suddivisione, ritengo la proposta assolutamente irricevibile». «Rimane irrisolta la questione della messa in sicurezza e della gestione dei pontili di accesso alle spiagge di Cala luna e Ispuligidenie, che il Comune di Dorgali auspica possa essere risolta insieme alle Istituzioni competenti, affinché non si ripetano le vergognose scene dell’estate 2020 (come ad esempio la presenza di barracelli armati sui pontili). Solo una coordinata e ordinata gestione delle partenze dai vari porti turistici coinvolti può essere il modo attraverso cui gestire gli sbarchi nelle spiagge del Golfo oggetto del Patto. Lo strumento del Patto, quale soluzione per disciplinare gli accessi nelle spiagge del Golfo di Orosei, appare assolutamente inidoneo allo scopo. L’auspicabile coordinamento tra i Comuni e gli operatori coinvolti, presuppone uno studio dettagliato dei dati utili ad individuare il giusto bilanciamento tra interessi di tutela ambientale e sanitaria) e diritti esistenti in capo a visitatori e operatori economici. Ritengo – aggiunge il vice sindaco di Dorgali – che la raccolta, l’analisi e l’ascolto dei vari soggetti coinvolti debba avvenire attraverso l’iter di istituzione dell’Amp e il percorso per la creazione dell’organismo di gestione del Sic Golfo di Orosei, unici processi partecipativi idonei a definire ruoli e responsabilità di istituzioni ed operatori economici coinvolti. Pur riconoscendo alla proposta denominata “Patto del Golfo” l’obiettivo di definire con urgenza le modalità di accesso alle citate spiagge, onde tenere sotto controllo la situazione durante questo periodo di emergenza pandemica che ci troveremo ad affrontare anche durante la stagione 2021. Da un lato, ribadisco la necessità di giungere a soluzioni condivise, dall’altro lato confermo che anche qualora si giungesse a definire un patto di collaborazione tra Comuni, questo sarebbe valido esclusivamente per la stagione turistica 2021».

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