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Nuoro

Siniscola la ripresa delle vaccinazioni con medico “a tempo”

Siniscola la ripresa delle vaccinazioni con medico “a tempo”

SINISCOLA. Sono riprese le vaccinazioni dedicate ai bambini al servizio di igiene pubblica dell’ospedaletto di Siniscola. Al presidio sanitario, rimasto nuovamente sguarnito dopo che per alcuni mesi...

12 maggio 2021
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SINISCOLA. Sono riprese le vaccinazioni dedicate ai bambini al servizio di igiene pubblica dell’ospedaletto di Siniscola. Al presidio sanitario, rimasto nuovamente sguarnito dopo che per alcuni mesi il servizio è stato garantito da un medico volontario rientrato dalla pensione, è stato infatti distaccato un medico vaccinatore che arriverà una volta la settimana dall’ospedale di Sorgono. Si tratta però di un provvedimento tampone che riguarda solo i vaccini obbligatori prescolastici, come sottolinea la deputata e componente della commissione sanità Mara Lapia, che se la prende anche con il primo cittadino di Siniscola Gianluigi Farris. «Ringraziare la commissaria straordinaria della Assl di Nuoro, così come ha fatto il sindaco perché ha prestato un vaccinatore al servizio di igiene pubblica della cittadina ha qualcosa di farsesco – dice Lapia – . Ben altro intervento meriterebbero i bambini e gli adolescenti della Baronia che si sono visti sospendere le vaccinazioni per l’assenza del medico tornato in servizio dopo la pensione». Mara Lapia (Cd), componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera di deputati, nel sottolineare l’inopportunità dell’elogio riservato alla commissaria straordinaria Gesuina Cherchi, denuncia l’ennesima sospensione delle vaccinazioni, obbligatorie e facoltative, nel poliambulatorio di Siniscola dopo una prima segnalazione risalente a settembre.

«Qui – attacca la deputata – c’è chi fa strame dell’articolo 32 della nostra Costituzione e c’è chi, di fronte ad un intervento tampone, che non risolve definitivamente una situazione gravissima, grida al miracolo plaudendo all’inerzia di una dirigenza inadeguata».

Per Lapia non è pensabile che la Assl di Nuoro non provveda immediatamente ad assumere il medico igienista, indispensabile per far funzionare il servizio. «Ci risparmino altri ridicoli siparietti, conditi da ringraziamenti e salamelecchi assolutamente fuori luogo se non addirittura offensivi – conclude la deputata Lapia – si trovino una soluzione definitiva. Le famiglie della Baronia non meritano questa presa in giro». (s.s.)

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