Mirko ucciso, catena umana dei compagni dall'alberghiero fino a casa sua: Tortolì si ribella alla violenza
I ragazzi e tanti concittadini, sindaco in testa, si sono disposti lungo viale Virgilio, al collo un cartello con l'hashstag "codice rosso" per chiedere maggiore attenzione verso le donne che denunciano violenze
TORTOLI'. I compagni di scuola di Mirko Farci, questa mattina 14 maggio, hanno fatto una catena umana dall'istituto Ianas alla casa dove il ragazzo è stato ucciso. In silenzio e distanziati, si sono disposti lungo il viale monsignor Virgilio.
Ognuno aveva al collo un cartello con l'hashtag "codice rosso" per chiedere maggiori tutele nei confronti delle donne che denunciano violenze.
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