La Nuova Sardegna

Nuoro

Attori a caccia di sogni e di eresie

Attori a caccia di sogni e di eresie

In città la Piccola compagnia della Magnolia. Masterclass di drammaturgia

25 maggio 2021
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NUORO. Cantiere aperto | Favola eretica “Aprire le maglie”: tavolo di lavoro sul testo di Fabrizio Sinisi. Una sessione aperta di drammaturgia con la Piccola compagnia della Magnolia, domani sera alle 18 al Ten, a cui potranno partecipare da auditori – insieme agli studenti del corso di formazione teatrale “Alfabeti della Scena” guidato da Marco Spiga e iniziato il 1 maggio – anche appassionati di scrittura, di drammaturgia e di teatro del territorio. Si prende un testo teatrale ancora inedito, lo si legge per la prima volta nella prospettiva di un operaio della scena: un attore o un regista o comunque qualcuno che possiede una grammatica diversa da quella dello spettatore. Approcci e metodologie per illuminare le linee direttrici di un testo, cercando di intercettare le parti che lo costituiscono e aprendo possibili connessioni con la realtà che ci circonda. È la proposta della Piccola compagnia della Magnolia di Torino, in residenza a Casa Manconi. Appuntamento che arriva dopo la tavola rotonda sull’eresia del 19 maggio, alla presenza di alcuni “facilitatori locali” intervenuti nel cortile di Casa Manconi come don Francesco Mariani, Vanna Fois, Giovanni Gusai e Nietta Condemi insieme a Francesca Pirodda. Poi interviste audio in giro per la città e interviste video di “Registri del sonno”. Questo materiale confluirà in un docufilm, con il materiale raccolto a Torino e da raccogliere in Emilia Romagna. Nel 2022 debutterà lo spettacolo “Favola eretica” (che Sardegna Teatro porterà anche a Nuoro e Cagliari, insieme al docufilm). «Qual è il tuo gesto eretico? Tu per cosa bruci o cosa bruceresti? – sono interrogativi posti da Giorgia Cerruti –. Siamo La piccola compagnia della Magnolia, stiamo realizzando un docufilm che si chiama “Registri del sonno. Prove di eresia” e siamo in questi giorni qui a Nuoro per realizzare una parte del lavoro, che tocca anche altre città italiane. Qui a Casa Manconi dove siamo ospiti, accogliamo persone, singoli cittadini che vengono immersi in un piccolo set, in un letto, e da questo letto ci confessano, ci regalano un proprio gesto eretico, un atto della propria vita che ritengono essere stato una ribellione, un atto forte contro un consenso, contro delle aspettative».

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