Il bilinguismo spiegato con “Su Printzipeddu”
Torpè. Alle primarie un progetto didattico basato sulla traduzione sarda del libro di Saint-Exupéry
28 maggio 2021
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TORPÈ. Si svolgerà il 9 giugno nella classe IV della scuola primaria di Torpè l’ultima lezione de “Su Printzipeddu”. Si tratta di un progetto in lingua sarda ideato e realizzato dalla maestra Giuliana Capra, con il supporto de s’Ufìtziu de sa Limba Sarda. Iniziato a ottobre, riprenderà con gli stessi alunni nel prossimo anno scolastico. Durante le lezioni i bimbi hanno potuto apprezzare il programma, il senso della sperimentazione, nonché il valore della tutela e della valorizzazione del sardo e l’importanza che ha l’impiego della lingua minoritaria in ambito scolastico. Partendo dal programma ministeriale le lezioni hanno seguito due direttrici: analisi grammaticale e narrativa partendo dalla nascita delle due lingue, sarda/italiana, e della comune radice latina, con una comparazione dei due alfabeti, articoli, plurale. Argomenti integrati con nozioni sull’origine dei nomi in sardo, spiegazioni sul significato e relativi chiarimenti sull’interconnessione della lingua con la cultura della civiltà sarda. Si è parlato anche dell’importanza della traduzione da altre lingue per la crescita di una lingua sarda.
All’attenzione dei bambini si è portato “Su Printzipeddu”, con letture in classe e a casa e successivi scambi di idee sulla morale dell’opera. «Gli alunni si sono avvicinati al mondo della traduzione, intesa come metodo per avvicinare popoli e culture molto diversi», dice l’insegnante Giuliana Capra. «La traduzione non è un semplice passaggio di parole ma ha bisogno una immedesimazione compiuta del traduttore in quella cultura. In una lingua una parola può avere infatti diverse sfumature ed è di fondamentale importanza trovare il corrispettivo esatto per non distorcere il significato ed il concetto». L’iniziativa, anche alla luce della recente mozione a favore di un bilinguismo effettivo nel Comune di Torpè, ha ricevuto un forte plauso da parte dell’amministrazione civica. Marco Zirottu e Bruno Arrica hanno elogiato il progetto: «Apprezziamo moltissimo questo tipo di proposte perchè danno un forte input al bilinguismo nelle scuole, nei bambini e nelle loro famiglie. Con la mozione da poco approvata a favore dell’utilizzo della lingua sarda in ogni sede ufficiale abbiamo difatti voluto mandare un segnale chiaro di quanto sia per noi importante questa tematica». (s.s.)
All’attenzione dei bambini si è portato “Su Printzipeddu”, con letture in classe e a casa e successivi scambi di idee sulla morale dell’opera. «Gli alunni si sono avvicinati al mondo della traduzione, intesa come metodo per avvicinare popoli e culture molto diversi», dice l’insegnante Giuliana Capra. «La traduzione non è un semplice passaggio di parole ma ha bisogno una immedesimazione compiuta del traduttore in quella cultura. In una lingua una parola può avere infatti diverse sfumature ed è di fondamentale importanza trovare il corrispettivo esatto per non distorcere il significato ed il concetto». L’iniziativa, anche alla luce della recente mozione a favore di un bilinguismo effettivo nel Comune di Torpè, ha ricevuto un forte plauso da parte dell’amministrazione civica. Marco Zirottu e Bruno Arrica hanno elogiato il progetto: «Apprezziamo moltissimo questo tipo di proposte perchè danno un forte input al bilinguismo nelle scuole, nei bambini e nelle loro famiglie. Con la mozione da poco approvata a favore dell’utilizzo della lingua sarda in ogni sede ufficiale abbiamo difatti voluto mandare un segnale chiaro di quanto sia per noi importante questa tematica». (s.s.)