La Nuova Sardegna

Nuoro

Albergatori a piccoli passi avanti verso la normalità

di Lamberto Cugudda
Albergatori a piccoli passi avanti verso la normalità

Arbatax. Strutture prese d’assalto dai turisti stranieri, i primi della stagione Gli operatori sperano in un incremento delle vaccinazioni e dei collegamenti

01 giugno 2021
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ARBATAX. Proseguono le aperture degli hotel e delle altre strutture ricettive della costa di Tortolì-Arbatax e degli altri centri ogliastrini. Per ora, l’ultimo a farlo, nella giornata di venerdì, è stato l’Hotel l’Arbatasar che ha riaperto anche il ristorante. Lo scorso fine settimana era stata la volta di altre due rinomate strutture ricettive, entrambe del Gruppo Bovi’s Hotels: l’Hotel Club Saraceno, nella baia di San Gemiliano, e l’Hotel La Bitta, nella baia di Porto Frailis. Il primo a riaprire i battenti per la nuova stagione vacanziera, è stato, esattamente due settimane fa, domenica 16, il Perdepera Resort che si trova nella marina di Cardedu, nel sud Ogliastra. L’Arbatax park resort (miglior Eco-Resort al mondo) del Gruppo Mazzella, che con le sue sette strutture ricettive supera i 2.800 posti letto, invece, riaprirà i battenti fra dieci giorni, precisamente l’11 giugno. Il giorno successivo sarà invece la volta di un’altra storica e conosciuta struttura ricettiva: l’Hotel La Torre, nell’omonima zona della marina di Barisardo.

Marino Catte, titolare e direttore dell’Hotel Arbatasar è rimasto soddisfatto del primo fine settimana di apertura. «Abbiamo avuto un buon numero di vacanzieri, sia stranieri che corregionali – dice l’imprenditore locale – e non ci possiamo lamentare. Molti sono stati tedeschi e austriaci, per la maggior parte motociclisti. Speriamo si vada avanti, spediti, con la campagna vaccinale. E che tutti rispettino le conosciute misure anti-pandemia».

Donato Bovi, titolare e direttore dell’Hotel Club Saraceno (Bovi’s Hotels), che dispone di 480 posti letto, a circa dieci giorni dalla riapertura parla di «inizio non male, grazie ai turisti isolani e anche agli stranieri, come i bikers tedeschi, austriaci e svizzeri, che sono arrivati in buon numero in questi giorni». Bovi prospetta una buona stagione, sperando in una velocizzazione della campagna vaccinale e in trasporti certi. «Per quanto attiene il nostro Arbatax park resort – commenta l’imprenditore arbataxino Giorgio Mazzella – sarà una stagione vacanziera a metà fra quella del 2019, che andò benissimo, e quella dello scorso anno che non andò affatto bene, causa emergenza epidemiologica. Ripartiremo venerdì 11, riaprendo diverse strutture: Telis, Le Dune, Cottage, Ville del Parco, e la quindicina di Suites del mare(da circa 800 euro l’una per giorno ndr)». Nella stagione turistica pre-Covid, ovvero quella del 2019, l’Apr fece registrare il proprio record, con circa 235mila presenze da fine maggio a inizio ottobre. «Ma se allora, il 75 per cento dei clienti fu straniero e solo il 25 per cento italiano – conclude Mazzella – quest’anno le percentuali si invertiranno».

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