La Nuova Sardegna

Nuoro

Moses canta Grazia Deledda per ProPositivo

di Paolo Maurizio Sechi
Moses canta Grazia Deledda per ProPositivo

Nasce una collaborazione tra il bluesman e gli organizzatori del festival della Resilienza di Macomer

13 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. L'ultimo e inedito brano di Moses Concas “America e Sardigna” è stato composto in occasione dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda e non è altro che il titolo di una celebre poesia scritta a soli 22 anni dal premio Nobel nuorese. Si tratta di una rivisitazione di un tango sudamericano, un viaggio alla scoperta del centro Sardegna e del suo patrimonio archeologico, ambientale e artistico che unisce l'armonica, il beatbox e launeddas, una sorta di site-specific, frutto di lungo percorso di collaorazione di 4 anni tra l'artista sardo e l'associazione ProPositivo all'interno delle aree interne e marginali del centro dell'isola.

«“Un connubio tra tradizione umanistica e innovazione musicale – parole di Moses Concas –. L’antico suono dell’armonica, delle launeddas, della trunfa e de su sulittu, trasformati con la beatbox in una nuova armonia pronta a elevare e unire la tradizione della musica sarda e sudamericana, traendo forza dalla loro anima rivoluzionaria, capace di portare innovazione e resilienza sociale tramite la musica». Di “America e Sardigna” è stato realizzato anche un videoclip, diretto da Matteo e Nicolò Sechi, che si articola nella sua mappatura sonora nei territori del Marghine e della Planargia realizzata da Arrogalla alla riscoperta del territorio come gli uliveti di Terracuza e Punta Palai a Bolotana, le montagne nuragiche di Orolo a Bortigali e il sito di Tamuli a Macomer fino al fiume Temo, le vigne di malvasia Columbu e il mare che circonda Bosa. Nel video gli attori Valentino Mannias, vincitore nel 2015 del premio Hystrio, e Azzurra Lochi recitano due celebri poesie di Grazia Deledda “America e Sardigna” e “Noi siamo sardi”.

Il tragitto attraversa anche le oltre 40 opere di street art realizzate dal 2015 dal Festival della Resilienza attraverso il coinvolgimento di 100 artisti da 20 paesi del mondo. «Negli anni il Festival ha avviato iniziative di formazione e produzione artistiche volte a creare un’offerta culturale internazionale, stimolare un legame tra artisti e comunità e supportare gli emergenti – afferma Gianluca Atzori, presidente di ProPositivo –. Questo ha portato alla creazione di residenze in grado di creare sinergia tra musica, street art, teatro e cinema, con lo scopo di valorizzare le collaborazioni musicali ad alto impatto sociale e ad indagare l’effetto della musica e del suono nello sviluppo delle life-skills dei cittadini e nella coesione sociale all’interno delle comunità. “America e Sardigna” è la coronazione di questo impervio percorso di rinascita e rilancio dei territori del centro Sardegna, attraverso un grande artista come Moses Concas che diviene ambasciatore internazionale del Festival della Resilienza per dare visione ad ambiziosi progetti di sviluppo locale».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative