La Nuova Sardegna

Nuoro

Monte Senzelo, non si vende più

di Giulia Serra
Monte Senzelo, non si vende più

Bolotana. Stop dall’Unione dei comuni all’asta, ex colonie “bene da valorizzare”

16 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Un sito di proprietà dell'Unione dei comuni del Marghine in totale stato di abbandono e degrado, un'asta pubblica per la sua vendita che non ha prodotto i risultati sperati e un'assemblea di sindaci che stravolge le precedenti decisioni e prova a riprendere in mano la gestione del patrimonio comune. Il caso delle ex colonie di Monte Senzelo, complesso immobiliare composto da tre strutture e 17 ettari di terra incastonati nel bosco della montagna di Bolotana, in territorio di Illorai, è tornato all'attenzione dell'assemblea del Marghine. Ritorno sorprendente, visto che sulle sorti della proprietà montana si era già deciso nel lontano 2016, quando l'ente – andati a vuoto i tentativi di assegnarlo in gestione – decise di far stimare il bene per poter procedere alla sua alienazione, concretizzatasi poi nel 2019 con la messa in vendita della proprietà per la cifra fissata in 778mila euro. Un passaggio politico-amministrativo che divenne oggetto di frizioni, polemiche e veri e propri scontri politici nell’assemblea dei sindaci. Il comune di Bolotana per voce della prima cittadina Annalisa Motzo, rappresentò la propria contrarietà alla vendita e tentò fino alla fine di bloccare la procedura di alienazione, avanzando anche la richiesta di acquisirne la proprietà dietro corrispettivo della cifra simbolica di un euro. La linea Motzo fu però bocciata dai colleghi sindaci e l'unica apertura alle istanze del comune di Bolotana, ente legato a doppio filo alle ex colonie, fu quella di concedere del tempo per l'elaborazione, a sue spese, di un piano credibile alternativo all'alienazione. Il piano però non è mai arrivato sul tavolo dell'Unione, all'asta per l'acquisto di Monte Senzelo non si è palesato alcun miglior offerente e le ex colonie, già pesantemente saccheggiate e vandalizzate, sono rimaste immutabilmente sospese tra incuria e desolazione. Ora l'assemblea dei sindaci del Marghine ha cambiato strategia. Il sito di Monte Senzelo è stato stralciato dall'elenco dei beni da alienare ed inserito in quello dei beni da valorizzare. «Abbiamo deciso di invertire la rotta – dice la presidente Silvia Cadeddu – e di percorrere una via diversa dall'alienazione, con la volontà di valorizzare il sito e di strapparlo al degrado». La strada per raggiungere l'obiettivo è ancora tutta da costruire e concertare, ma i primi cittadini hanno aperto il confronto nel merito. L'assenza della sindaca Annalisa Motzo all'incontro non ha invece consentito di conoscere la posizione odierna del comune di Bolotana e di appurare quindi il persistere o meno di un interesse particolare sul sito e la volontà di progettarne una nuova rinascita.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative