La Nuova Sardegna

Nuoro

“Sapori stellari” a Romanzesu

di Luca Urgu
“Sapori stellari” a Romanzesu

Bitti. Anteprima di Oje, il Festival del futuro sostenibile. Dialogo sull’astrofisica con Goddi e Monni

19 giugno 2021
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BITTI. Bitti strizza l’occhio all’ambiente, ai più piccoli e all’innovazione. È il core business di Oje, il Festival del futuro sostenibile. Un’anteprima del più vasto e composito appuntamento si terrà il prossimo 25 giugno alle ore 19 nel sito archeologico di Romanzesu. Qui all’ombra di uno straordinario bosco di sughere si aprirà la rassegna con i “Sapori stellari”: una degustazione a km zero dei prodotti agroalimentari locali curata dalla cooperativa Istelai. Ma soprattutto l’organizzazione presenterà poi il programma di settembre. La manifestazione proprio quella sera inizierà con una vera chicca e un “duello” tutto scientifico tra Bitti e Orune. Ciriaco Goddi, astrofisico e ricercatore all’Università di Nijmegen (Olanda) e associato al Massachusetts Institute of Technology-Mit di Boston e il fisico e studioso di Fisica delle particelle al Centro europeo di ricerca nucleare (Cern) di Ginevra, Pier Francesco Monni, racconteranno in modo piacevole e divulgativo i diversi aspetti che collegano lo sviluppo sostenibile con le opportunità dello studio del cosmo e delle origini della terra, anche alla luce del possibile progetto di installazione del Einstein Telescope tra i territori di Lula, Bitti e Onanì. L’intera serata sarà accompagnata dalla performance musicale “I suoni del vento e del mare” dell’artista Mauro Mibelli.

L’incontro “A riveder le stelle, dialogo al chiaro di luna… ” sul fascino dell’universo, delle stelle e delle opportunità che tali ricerche potranno portare, in un futuro non troppo lontano sarà stimolato dal giornalista Gianni Zanata. L’evento è promosso dal Parco naturale regionale di Tepilora e dall’amministrazione comunale del paese barbaricino. La rassegna entrerà poi nel vivo nel primo fine settimana di settembre (dal 3 al 5) con eventi, esperienze, laboratori e intrattenimento per progettare il futuro oggi. Il tema scelto per questa prima edizione è quello delle stelle e quindi delle origini dell’universo. Un modo per avvicinare grandi e piccoli all’importanza che la ricerca scientifica può avere nel migliorare la nostra quotidianità. Ecco che il festival diventa strumento per pensare un domani sostenibile sul piano economico e ambientale, turistico e culturale, demografico e sociale, paesaggistico e urbanistico, formativo ed educativo. Uno sguardo verso il futuro inteso come futuro del pianeta, dei territori e delle persone, dove i temi della sostenibilità ambientale, della qualità della vita delle famiglie e del contrasto allo spopolamento delle aree rurali diventano punti di partenza indispensabili per rivedere, attraverso il supporto delle nuove tecnologie, gli spazi dei borghi pensando quindi al futuro dell’ambiente e dei bambini. Il territorio di Bitti, le sue antiche tradizioni artistiche e la sua storia millenaria custodiscono quattro riconoscimenti internazionali Unesco, ora il Festival vuole favorire dlo scambio di buone pratiche di sostenibilità.

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