La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, la Zir infiamma il Comune

Siniscola, la Zir infiamma il Comune

Interpellanza di Carta, Satta e Bidoni: «Ennesimo flop dell’amministrazione»

20 giugno 2021
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SINISCOLA. Un’interpellanza per conoscere gli sviluppi legati al mancato diritto di prelazione per acquisire il patrimonio e personale della Zir da parte del comune di Siniscola, è stata presentata dal consigliere Lucio Carta nel corso dell’ultima seduta consiliare. Dell’argomento se ne parlerà prossimamente nell’assembla civica ma per il momento bocche cucite da parte della maggioranza e della commissaria liquidatrice Pietrina Lecca. L’assessorato regionale all’industria il 9 aprile scorso, aveva dato al Comune 60 giorni per esercitare la volontà di acquisire beni e maestranze del consorzio industriale ed entro il 9 luglio, potrebbe esserci l’accorpamento al consorzio provinciale di Nuoro. In attesa di novità con i funzionari regionali che stanno lavorando per risolvere la vicenda, duri i commenti da parte dell’opposizione. Oltre a Lucio Carta che ha espresso i suoi timori in consiglio, intervengono Antonio Satta e Antonio Bidoni. «Un finale mesto a fronte degli impegni presi dalla giunta Farris che annunciava la prossima acquisizione della Zir al patrimonio comunale dice l’esponente di ZN-Ups – I dipendenti non diventeranno comunali, la Zir passa al Consorzio di Nuoro e il Comune dovrà restituire alla Ras oltre 230 mila euro. L’ennesimo flop dell’amministrazione Farris». Bidoni lamenta che della vicenda non si sia parlato in consiglio «siamo venuti a conoscenza della delibera regionale dove si invitava il Comune a prendere in carico la zona industriale con la clausola che se questo non fosse avvenuto entro 60 giorni si sarebbero dovuti restituire gli oltre 200 mila euro che assegnò per la presa in carico dei lavoratori». (s.s.)

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