La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì. Guerra per l’area sterrata, tra favorevoli e contrari

Tortolì. Guerra per l’area sterrata, tra favorevoli e contrari

TORTOLÌ. Guerra legale nell’area sterrata di circa mille metri quadrati posta al termine della seconda spiaggia di Orrì. Dopo le varie critiche indirizzate all’amministrazione comunale, in seguito...

13 luglio 2021
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TORTOLÌ. Guerra legale nell’area sterrata di circa mille metri quadrati posta al termine della seconda spiaggia di Orrì. Dopo le varie critiche indirizzate all’amministrazione comunale, in seguito alle sentenze favorevoli agli eredi di un possidente arzanese – l’ultima, che chiude la vicenda, è quella recente del Consiglio di Stato – che costano soldi alle casse comunali, c’è anche chi si schiera con il primo cittadino Massimo Cannas, commentando in modo favorevole il suo operato. È il caso dell’imprenditore tortoliese Salvatore Lai, di 58 anni. «Premetto – afferma – che non riesco a capire l’atteggiamento di alcuni consiglieri comunali, che qualche tempo fa, con ruoli di importanza primaria in Comune, nulla hanno fatto per affrontare il problema. Senza parlare del nulla che sembra abbia caratterizzato la loro breve e negativa esperienza amministrativa».

Lai prosegue rimarcando che sente il dovere di ringraziare il sindaco Massimo Cannas per quanto detto sull’area sterrata di Orrì. «A mia memoria – aggiunge l’imprenditore – è stato l’unico sindaco che abbia difeso con passione e nella legalità il nostro territorio comunale, attraverso tutti gli strumenti che la legge gli ha consentito di usare». Salvatore Lai precisa che al di là della recente sentenza ha sempre conosciuto quello sterrato come area libera e destinata al passaggio pedonale di cittadini e turisti che affollano Orrì, e come area di parcheggio e spazio di manovra per mezzi Arst, e non recintata. «Ma sono in tanti gli amici e colleghi imprenditori – conclude Salvatore Lai che parla a titolo personale – a condividere con me ciò che sto affermando. Tanto che stiamo anche valutando la possibilità di costituire un comitato con finalità sempre volte alla difesa del nostro territorio». (l.cu.).

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