La Nuova Sardegna

Nuoro

Progetto Farfalla riparte alla grande

di Stefania Vatieri
Progetto Farfalla riparte alla grande

Sport e impegno sociale, passate le restrizioni tornano le vittorie dei judoka

14 luglio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Quinto posto ai campionati italiani cadetti per il judoka nuorese Gabriele Sechi. L’atleta dell’associazione Progetto Farfalla, a un passo dal podio, è stato l’unico sardo presente a questa importante competizione nazionale che vede ogni anno i migliori agonisti della disciplina sfidarsi sul tatami. Dopo i successi degli scorsi anni, l’inizio del terribile periodo vissuto a causa della nota emergenza sanitaria mondiale da coronavirus ha fortemente penalizzato l’ascesa del promettente atleta nuorese che, nonostante tutto, supporto dal maestro e presidente dell’associazione Progetto Farfalla Nanni Sale, è riuscito a portare a casa un risultato eccezionale. La chiusura dal mese di marzo 2020 fino a maggio 2021, inframezzata da poche settimane di attività, ha condizionato pesantemente la preparazione tecnica del giovane judoka, classe 2005, specifica l’allenatore, che però: «Ha avuto continuità nell’allenamento della sua condizione fisica, praticato con coraggio e grandissima determinazione grazie anche al compagno Giampiero Putzu che lo ha aiutato negli allenamenti e sostenuto». Una riapertura della rinomata palestra di via Aosta inaugurata con un grande risultato, frutto certamente di passione e sacrifici che nel corso degli anni ha contraddistinto le attività di una delle associazioni cittadine più attive del territorio che tre anni fa ha lanciato l’ambizioso progetto “Olimpiade, sport gratis per le famiglie meno abbienti”.

«Si tratta di un grande risultato che ci ha lasciato l’amaro in bocca perché avremo potuto certamente conquistare un terzo posto, potevamo salire sul podio perché le potenzialità c’erano tutte – spiega il coach Nanni Sale – Purtroppo la pandemia non ci ha permesso di preparare nei minimi particolari l’atleta: quello che ci è mancato in palestra è stato il confronto con altri, le gare intermedie che sono fondamentali prima di raggiungere una competizione di questo livello – sottolinea Nanni Sale – Ma nonostante ciò abbiamo visto un judoka forte, preparato, un atleta che per un pelo non sale sul podio che conquista la sua meritatissima cintura nera – e conclude – Abbiamo chiuso l’anno scorso con un grandissimo risultato, un quinto posto in un trofeo Italia a Riccione con una nostra atleta e abbiamo iniziato con un altro quinto posto che ci conferma la grande qualità dei nostri ragazzi». Un risultato raggiunto grazie all’impegno del Banzai Cortina di Roma, alla Fondazione di Sardegna, al Cda dell’associazione Progetto Farfalla ma sopratutto grazie ai volenterosi genitori dei ragazzi che fin da subito hanno riposto piena fiducia nel progetto.

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative