La Nuova Sardegna

Nuoro

Rogo nell'Oristanese, fumo denso e aria irrespirabile anche a Borore: sfollate 30 famiglie

L'incendio a Scano Montiferro (foto Francesco Pinna)
L'incendio a Scano Montiferro (foto Francesco Pinna)

Il fuoco non ha ancora perso terreno ma la situazione è sotto controllo da Porto Alabe fino a Santu Lussurgiu. I pastori di Sardegna sulla pagina Facebook: pronti ad aiutare chi ha bisogno

25 luglio 2021
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ORISTANO.Il gigantesco fronte del fuoco che sta distruggendo tutto il Montiferru si sta velocemente spostando nel Nuorese. A Borore, piccolo paesino ai piedi del Marghine, 30 famiglie sono state sfollate in via precauzionale a causa del fumo denso, delle alte temperature e dell'aria irrespirabile. I 30 vanno ad aggiungersi alle 400 persone, tra i quali gli ospiti di una casa di riposo, sfollati a Scano Montiferro, dove la situazione sembra essere attualmente sotto controllo e alle 50 famiglie che hanno dovuto abbandonare le case a Santu Lussurgiu nel primo pomeriggio di oggi 25 luglio quando il fuoco ha ripreso di intensità. Nella tarda mattinata erano state allontanate altre 200 persone a Porto Alabe, mentre durante la notte avevano dovuto lasciare le case circa 400 persone di Cuglieri e Sennariolo.

Intanto, mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio fa sapere che sono in arrivo dalla Francia due Canadair, si leva la voce dei pastori. Attraverso la loro pagina Facebook "pastori di Sardegna" questi annunciano una solidarietà che si tradurrà in aiuti concreti: «Questo gruppo è a completa disposizione di chi ha bisogno nelle zone del disastro e chi vuole mandare aiuti: la cosa più importante è capire chi e di cosa hanno bisogno e che tutto quello che verrà dato arrivi a chi ha veramente subito danni». 

A lanciare l'appello è uno dei portavoce dei pastori che portano avanti la battaglia per il prezzo del latte ovino, Gianuario Falchi. «Penso che da sempre almeno in questi momenti il popolo sardo si è sempre distinto e si è saputo muovere subito e credo che lo farà anche stavolta. Siamo a disposizione per tutto - scrive - Questo mi sembra uno dei momenti peggiori per la nostra isola e come sempre si dovrà rialzare da sola. Vedo la solidarietà di qualche politico che si prepara a scendere in campo con le solite passerelle: non è di questo che ha bisogno oggi la Sardegna ma che si metta la mano al portafogli e si agisca immediatamente». (Ansa).

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