Siniscola finisce a secco, autobotti per i turisti
di Sergio Secci
Situazione a livelli di guardia: acqua non potabile e razionata dalle 22 alle 6 L’opposizione al sindaco: «Denunci Abbanoa per interruzione del servizio»
29 luglio 2021
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SINISCOLA. In piena estate, con migliaia di vacanzieri che vanno ad aggiungersi a residenti, è vergognosa la situazione che si vive in questi giorni a Siniscola e frazioni sul fronte acqua. Dopo l’ordinanza del sindaco che ne vieta il consumo per scopi potabili, e l’annuncio di Abbanoa che da ieri ha chiuso l’erogazione nelle ore notturne adducendo a scusante l’elevato consumo di quest’ultimo periodo, i cittadini e gli operatori turistici sono su tutte le furie. Da giorni, infatti i residenti nella popolosa frazione di la Caletta sono costretti a fare la fila davanti alle autobotti per approvvigionarsi di acqua potabile a causa del mancato funzionamento del potabilizzatore che non riesce a rendere idonea al consumo umano l’acqua proveniente dall’invaso sul rio Posada a Torpè.
È di ieri invece la notizia che Abbanoa, dalle ventidue alle sei del mattino successivo, chiuderà i rubinetti nel comune capoluogo. La motivazione nella nota inviata all’amministrazione comunale, spiega che a seguito degli elevati consumi di quest’ultimo periodo si è registrato un eccessivo abbassamento del livello del serbatoio di accumulo di Galleria. Pertanto per riportare il livello in sicurezza, si è programmato a partire da ieri, la chiusura notturna dell’erogazione idrica per l’intero abitato. Abbanoa informa che sino al ripristino del normale servizio di erogazione, la società attiverà un servizio di autobotte che stazionerà in via Olbia all’uscita per Posada tutti i pomeriggi dalle 14 alle 17.
«Si è deciso di chiudere di notte per non perdere la potabilità utilizzando solo il liquido proveniente da Frunch’e Oche – spiega il sindaco Farris –. Ci siamo comunque attivati chiedendo e ottenendo per domani un incontro urgente con l’ente di governo d’ambito della Sardegna per parlare dell’emergenza in corso a Siniscola». Della questione si parlerà oggi in consiglio comunale ma intanto l’opposizione chiama in causa la giunta. «Si perpetua l'inefficacia dell'azione del sindaco che interpellato dal nostro gruppo ha risposto che “Abbanoa è un ente col quale è impossibile confrontarsi” – dice il capogruppo di Zentenova/Ups Antonio Satta –. “Da venti giorni l'acqua arriva a singhiozzo con una pressione bassissima, al punto che nelle zone più alte si traduce in rubinetti a secco. Stessa situazione a La Caletta con acqua non potabile. Nel consiglio comunale di oggi, inviteremo il primo cittadino ad una azione che porti la protesta dei cittadini in piazza e Abbanoa in tribunale per interruzione di pubblico servizio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È di ieri invece la notizia che Abbanoa, dalle ventidue alle sei del mattino successivo, chiuderà i rubinetti nel comune capoluogo. La motivazione nella nota inviata all’amministrazione comunale, spiega che a seguito degli elevati consumi di quest’ultimo periodo si è registrato un eccessivo abbassamento del livello del serbatoio di accumulo di Galleria. Pertanto per riportare il livello in sicurezza, si è programmato a partire da ieri, la chiusura notturna dell’erogazione idrica per l’intero abitato. Abbanoa informa che sino al ripristino del normale servizio di erogazione, la società attiverà un servizio di autobotte che stazionerà in via Olbia all’uscita per Posada tutti i pomeriggi dalle 14 alle 17.
«Si è deciso di chiudere di notte per non perdere la potabilità utilizzando solo il liquido proveniente da Frunch’e Oche – spiega il sindaco Farris –. Ci siamo comunque attivati chiedendo e ottenendo per domani un incontro urgente con l’ente di governo d’ambito della Sardegna per parlare dell’emergenza in corso a Siniscola». Della questione si parlerà oggi in consiglio comunale ma intanto l’opposizione chiama in causa la giunta. «Si perpetua l'inefficacia dell'azione del sindaco che interpellato dal nostro gruppo ha risposto che “Abbanoa è un ente col quale è impossibile confrontarsi” – dice il capogruppo di Zentenova/Ups Antonio Satta –. “Da venti giorni l'acqua arriva a singhiozzo con una pressione bassissima, al punto che nelle zone più alte si traduce in rubinetti a secco. Stessa situazione a La Caletta con acqua non potabile. Nel consiglio comunale di oggi, inviteremo il primo cittadino ad una azione che porti la protesta dei cittadini in piazza e Abbanoa in tribunale per interruzione di pubblico servizio».
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