La Nuova Sardegna

Nuoro

Gli operatori di Arbatax: «Senza più navi non sopravviveremo»

Gli operatori di Arbatax: «Senza più navi non sopravviveremo»

ARBATAX. L’hanno battezzato “bollettino dal fronte del porto”. A diffonderlo il comitato spontaneo di lavoratori dello scalo (vari operatori, fra i quali, il pilota del porto Giangiacomo Pisu, gli...

06 agosto 2021
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ARBATAX. L’hanno battezzato “bollettino dal fronte del porto”. A diffonderlo il comitato spontaneo di lavoratori dello scalo (vari operatori, fra i quali, il pilota del porto Giangiacomo Pisu, gli ormeggiatori, gli impiegati dell’agenzia Tirrenia e altri) mobilitatisi dopo la cancellazione della tratta con Civitavecchia.

«Siamo qui a informarvi – si legge nel bollettino – che siamo approdati nel sito del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Dal sito si può risalire allo stato dell’affidamento diretto per la rotta Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, fermo al 1 luglio. Il bando andò deserto? Non viene data ancora nessuna risposta a oltre un mese dalla chiusura, costringendo gli operatori portuali alla cassa integrazione per mancanza di entrate, mentre i trasportatori da oltre un mese sono costretti ad imbarcare ad Olbia o Cagliari». Secondo quanto appreso dal comitato, dopo avere verificato sul sito del Mims «le ultime notizie utili sui bandi di affidamento diretto in via emergenziale, sono sempre quelle relative ai due andati deserti (ambedue andati deserti?); dopo di questi nessun altro bando. E solo tanto sconforto fra i passeggeri e le famiglie dei lavoratori dello scalo». Al comitato spontaneo dunque non risulta alcun bando di affidamento diretto per la continuità territoriale dell’Ogliastra, Sarrabus e Barbagia. «Non esiste neppure una risposta o un segnale, il silenzio regna sovrano e cresce la paura per il proprio lavoro». Tutto tace e la cosa preoccupa. Il comitato parla ancora di silenzio da parte delle istituzioni locali, regionali e nazionali: «Ma noi rivogliamo le navi per sopravvivere». La presidente della commissione Lavoro della Camera, la deputata Romina Mura (Pd), è intervenuta sul tema. «Per salvare il porto di Arbatax – ha detto – serve un intervento al massimo livello, occorre che il presidente Solinas se ne occupi in prima persona aprendo un’interlocuzione diretta con il Governo». (l.cu.)

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