La Nuova Sardegna

Nuoro

Contributo Tari, 200mila euro di fondi

di Sergio Secci
Contributo Tari, 200mila euro di fondi

Siniscola. Il Comune utilizzerà la somma per aiutare le famiglie bisognose

11 agosto 2021
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SINISCOLA. Ci sono oltre duecentomila euro destinati dallo Stato al comune baroniese per sostenere le persone in condizioni di fragilità economica e sociale, anche a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19. «Somma che arriva dal ministero e che dovrà essere utilizzata – spiega l’assessora al bilancio Paola Pipere – per l’erogazione di contributi una tantum a sostegno del pagamento della tassa sui rifiuti (Tari) per le utenze domestiche mentre per le categorie commerciali interverremo a breve con un nuovo bando». Per permettere ai residenti di ottenere le agevolazioni, la giunta comunale l’ultimo giorno di luglio, ha approvato una delibera che dispone l'utilizzo del contributo pervenuto a titolo di rimborso sulla Tari 2020 pagata e/o dovuta per quelle famiglie o persone che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid versino in condizioni di difficoltà sociale ed economica. Le condizioni essenziali per aderire al contributo sono oltre alla residenza in città, un Isee non superiore a15mila euro, essere in regola con i versamenti della Tari, 2020 e 2019 e non usufruire di altre agevolazioni sullo stesso tributo a titolo di riduzioni e/o esenzioni. «Nel caso in cui la Tari 2020 non risultasse regolarizzata – spiega la Pipere – è fatta salva la possibilità di usufruire del contributo attraverso la detrazione sulla tassa dovuta. Le domande compilate e sottoscritte, dovranno pervenire al comune entro il 30 settembre tramite la posta certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.siniscola.nu.it o consegnate a mano direttamente all’ufficio protocollo dell’Ente».

Le istanze di contributo dovranno essere complete dell’Isee in corso di validità, dichiarazione di essere in regola con i pagamenti e quietanze della Tari 2020 e 2019 e documento d’identità del firmatario. L’ufficio si preoccuperà verifica della veridicità delle dichiarazioni rese in sede di istanza provvedendo all’eventuale recupero delle agevolazioni accordate con successiva denuncia all’autorità giudiziaria in caso di dichiarazioni mendaci.

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