La Nuova Sardegna

NUORO. Il treno delle emozioni di questa 121esima festa del Redentore si ferma nel parco di Sant'Onofrio dove, questa sera, andrà in scena, la quarta giornata di eventi inserita nel programma del grande appuntamento nuorese. Sarà nel trionfo della natura del suggestivo parco situato a pochi passi dal Museo del costume che, a partire dalle 20.30 e fino alle 23.30, nuoresi e visitatori potranno ascoltare la bellezza dei suoni e degli strumenti musicali del ballo popolare sardo. Nel corso della serata si alterneranno gli strumenti musicali e congegni fonici che hanno caratterizzato l’evoluzione della musica popolare per l’accompagnamento dei balli rituali della Sardegna. Proprio loro prenderanno vita nelle mani dei più importanti musicisti sardi e saranno i protagonisti di un suggestivo concerto strumentale in cui si alterneranno voce, chitarra e fisarmonica del Logudoro, ma anche sa coitrotza di Aidomaggiore (Fisarmonica semi diatonica, triangolo, tamburo), su tumbarinu de Gavoi (organetto, pipiolu, tumbarinu, voce, tumborro), s'afuente di Ottana, l'armonica a bocca, trunfa, sulitu e tumbarinu. Poi pipiolu, benas e launeddas. Per finire con le note di chitarra, fisarmonica e organetto diatonico con la partecipazione degli organettisti nuoresi padroni di casa. La serata darà introdotta dall’antropologo Marcello Marras. Anche questo evento, esattamente come i precedenti, sarà accessibile solo dai soggetti possessori di green pass con ingressi contingentati da apposito personale addetto alla conta delle persone. Domani sera, sarà la volta della magia delle note dei cori di ispirazione popolare della città di Nuoro, che tra i dolmen di Costantino Nivola in piazza Sebastiano Satta, si alterneranno nella serata presentata da Ottavio Nieddu.(a.m.)