La Nuova Sardegna

Nuoro

Assistenza domiciliare, istanze al via

di Alessandra Porcu
Assistenza domiciliare, istanze al via

Macomer. In Comune uno sportello ad hoc per orientare chi presenta la richiesta

21 settembre 2021
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MACOMER. Al momento il progetto di assistenza domiciliare “Home care Premium 2019”, gestito dall’Unione dei Comuni del Marghine e finanziato dall’Inps attraverso il Fondo gestione unitaria prestazioni creditizie e sociali, è riservato solo ai dipendenti e ai pensionati pubblici, compresi i loro familiari. «Ritengo – sottolinea la vicepresidente dell’ente con delega al sociale, Rossana Ledda – che dovrebbe essere esteso a tutti i lavoratori sulla base dell’universalità del principio del diritto alla cura e alla dignità dell’individuo». Nello specifico si tratta di un piano di assistenza economica: le somme variano in base alla gravità della patologia e all’Indicatore della situazione economica equivalente, o di servizio rivolto alle persone non autosufficienti e fragili. Sono previste anche attività di informazione e consulenza dei parenti e dei care givers. Per le prestazioni “prevalenti”, ossia quelle a carico delle famiglie che devono necessariamente usufruire dell’ausilio di una badante, e per quelle “integrative”, (curate dall’ente gestore territoriale a cui l’Inps riconoscerà un contributo annuo variabile in base al grado della non autosufficienza e dell’Isee) come ad esempio interventi resi a domicilio da operatori socio-sanitari, educatori professionali, psicologi, fisioterapisti e logopedisti, le famiglie potranno beneficiare di un contributo massimo mensile di 1050 euro. Lo stanziamento è triennale, va da luglio 2019 a giugno 2022, e il numero dei piani attivi nei 10 centri del territorio è in costante crescita. Nel 2019 sono stati 76, l’anno successivo 101 per attestarsi sui 116 nel 2021: Birori 3, Bolotana 7, Borore 9, Bortigali 7, Dualchi 3, Lei 8, Macomer 45, Noragugume 3, Silanus 19 e Sindia 12. «Nella villa Salmon a Macomer, nella sede dell’Unione dei Comuni del Marghine, è operativo lo sportello Home care – precisa Rossana Ledda – Uno strumento molto efficiente dove gli utenti possono reperire tutte le informazioni necessarie – afferma – Credo fermamente in questa modalità di servizio. Quello su cui stiamo puntando è un settore di investimento pubblico strategico capace di garantire risposte e cure per chi ne ha bisogno. Ritengo l’assistenza domiciliare, quando possibile, un valore aggiunto capace di offrire supporto ai nostri cittadini senza bisogno di sradicarli dalle loro case, dai loro affetti e dalle loro abitudini quotidiane». Le domande di partecipazione al bando “Home care Premium 2019” possono essere presentate esclusivamente tramite il sito www.inps.it.



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