La Nuova Sardegna

Nuoro

Ex albergo Esit al Comune progetto di rilancio al via

di Francesco Pirisi
Ex albergo Esit al Comune progetto di rilancio al via

La costruzione è al centro del programma per ridare centralità all’Ortobene Ospiterà un centro relax e una scuola di cucina, ma va subito messo in sicurezza 

21 settembre 2021
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NUORO. In questi giorni vengono definite le pratiche per il passaggio di proprietà dell’ex albergo Esit dalla Regione al Comune capoluogo. Il complesso ricettivo, costruito negli anni ‘50 sul monte Ortobene dall’amministrazione regionale, è destinato a diventare un centro di benessere e a ospitare una scuola di cucina. La pratica in corso è quella relativa alla firma dei documenti, considerato che nei fatti la cessione è già stata fatta un anno fa. La Regione ha trasferito l’ex albergo in cambio del corrispettivo simbolico di un euro.

La notizia della conclusione dell’iter è stata data dal sindaco Andrea Soddu, durante un confronto pubblico con i suoi predecessori su presente e futuro della città, promosso dall’associazione politica “Stazione Garibaldi”. Il cambio di titolarità è funzionale all’obiettivo di fare diventare l’ex Esit «un elemento centrale nel piano per restituire al monte Ortobene il ruolo di luogo turistico di eccellenza dell’intera Sardegna, così come è avvenuto nel passato», è stato il concetto espresso da Soddu. L’altra notizia, legata strettamente alla prima, è che sta per essere definita la pratica amministrativa per la gara di progettazione per restituire al vecchio albergo la funzione ricettiva, ma con la specializzazione appunto di servizi attinenti alla cura e al benessere della persona. Il Comune per l’operazione ha ottenuto un milione di euro, nell’ambito del concorso “Italia city branding 2020”, promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri. L’idea della ristrutturazione dell'ex Esit si è piazzata al 25esimo posto tra una sessantina di progetti in corsa.

«Il ministero – ha spiegato il vice sindaco, Fabrizio Beccu – ha voluto premiare sia l’idea progettuale, ossia quella della nuova destinazione, sia il fatto che è parte di un piano generale di rilancio della località». Il bando, grazie al milione di euro del Governo, riguarda la progettazione definitiva ed esecutiva. Lo studio preliminare dell’intervento di restauro è stato invece redatto dall’Ufficio tecnico del Comune. «Il lavoro è stato caratterizzato da una costante interlocuzione tra i nostri funzionari e impiegati del settore e i colleghi del ministero», ha aggiunto il vice sindaco, che nell’amministrazione Soddu ha tra le deleghe quella dei Lavori pubblici. Tutto bene, tutto a posto? Per il programma di rilancio si può affermare di sì, considerato che per il Monte è in corso di attivazione anche un finanziamento da parte della Regione, di oltre tre milioni di euro, che permetterà di sistemare gli impianti sportivi di Farcana e dotare la località di un impianto per collegare il sistema fognario con il depuratore cittadino. L’attualità presenta invece alcuni limiti. Proprio nel convegno di 4 giorni fa in città, se n’è fatto interprete l’ex sindaco, Annico Pau: «La notte il Monte è invisibile, soprattutto nella zona della chiesa e della statua, dove non è stata collocata una lampadina. Tanti i disagi, è superfluo anche dirlo – ha proseguito Pau – innanzitutto per chi nel monte vive e lavora per l’intero anno». Qualche preoccupazione, prima che ritorni a costituire un punto di forza del Monte, la dà lo stesso vecchio albergo Esit. La costruzione ormai fatiscente fa cadere nello spazio antistante parti di cornicione e intonaci, con il pericolo di qualche danno fisico per chi inavvertitamente si trovi a transitare nei paraggi. «Il Comune dovrebbe delimitare lo spazio con delle transenne e dei cartelli – rimarcano i residenti – così da segnalare i rischi e invitare ad allontanarsi dall’edificio».

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