Silanus dopo 40 anni chiude la storica edicola di via Diaz
di Tore Cossu
SILANUS. Tra una settimana chiude i battenti la storica edicola di Angela Maria Cadau. L’attività, aperta nel 1978 dalla Cooperativa Ar.Tur. (archeologia e turismo) cesserà il 30 settembre. Una...
23 settembre 2021
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SILANUS. Tra una settimana chiude i battenti la storica edicola di Angela Maria Cadau. L’attività, aperta nel 1978 dalla Cooperativa Ar.Tur. (archeologia e turismo) cesserà il 30 settembre. Una notizia accolta a malincuore dai tanti lettori di quotidiani, e non solo, che avevano come punto di riferimento l’edicola di via Armando Diaz, adiacente la via Stazione. La rivendita, nel 1981, era stata rilevata dall’indimenticabile Tonio Usai per poi passare alla moglie Angela Maria Cadau che fino ad oggi l’ha gestita con grande impegno e dedizione, insieme alla figlia Delia.
L’attività ha svolto nel corso degli anni un importante servizio alla comunità silanese anche perché, oltre ai giornali, si è occupata di cartolibreria e altro.
«È arrivato il momento di chiudere – dice l’edicolante – purtroppo i guadagni sono piuttosto bassi e oggi tenere aperta un edicola, con tutti gli adempimenti che ci sono dietro, diventa problematico». Molto probabilmente la rivendita di giornali verrà acquisita da un’altra attività commerciale del paese (si parla di un bar).
A Silanus resta invece in attività l’altra edicola, gestita dalle sorelle Daniela e Stefania Pes, in Corso Vittorio Emanuele. Purtroppo per le edicole i tempi si fanno sempre più duri.
Negli ultimi due anni a livello nazionale ne sono state chiuse circa duemila e le previsioni per il futuro non sono delle più rosee. In questi anni si è assistito in media a un calo degli introiti del trenta per cento con punte che hanno raggiunto anche il settanta per cento. Così come drastica è stata la riduzione della vendita delle copie dei quotidiani (oggi sul territorio nazionale al giorno ne vengono vendute un milione e 200mila copie contro i quasi otto milioni di 15 anni fa).
L’attività ha svolto nel corso degli anni un importante servizio alla comunità silanese anche perché, oltre ai giornali, si è occupata di cartolibreria e altro.
«È arrivato il momento di chiudere – dice l’edicolante – purtroppo i guadagni sono piuttosto bassi e oggi tenere aperta un edicola, con tutti gli adempimenti che ci sono dietro, diventa problematico». Molto probabilmente la rivendita di giornali verrà acquisita da un’altra attività commerciale del paese (si parla di un bar).
A Silanus resta invece in attività l’altra edicola, gestita dalle sorelle Daniela e Stefania Pes, in Corso Vittorio Emanuele. Purtroppo per le edicole i tempi si fanno sempre più duri.
Negli ultimi due anni a livello nazionale ne sono state chiuse circa duemila e le previsioni per il futuro non sono delle più rosee. In questi anni si è assistito in media a un calo degli introiti del trenta per cento con punte che hanno raggiunto anche il settanta per cento. Così come drastica è stata la riduzione della vendita delle copie dei quotidiani (oggi sul territorio nazionale al giorno ne vengono vendute un milione e 200mila copie contro i quasi otto milioni di 15 anni fa).
