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Nuoro

Albergatori entusiasti nell’estate senza fine in Ogliastra

Lamberto Cugudda
Albergatori entusiasti nell’estate senza fine in Ogliastra

Stagione 2021 da incorniciare per i principali operatori turistici del territorio. C’è chi registra più 9% rispetto al 2019 e chi non chiuderà prima di fine ottobre

01 ottobre 2021
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ARBATAX. Stagione da incorniciare per le strutture iricettive ogliastrine: in tante hanno raggiunto gli stessi numeri, in termini di presenze, del 2019. E c’è anche chi, come il Perdepera Resort (circa 450 posti letto) ubicato nella marina di Cardedu, ha fatto addirittura segnare un più 9 per cento rispetto alla stagione vacanziera di due anni fa. La chiusura avverrà, quasi per tutti, intorno al 23-25 di questo mese. Nella baia di san Gemiliano, a Tortolì, c’è l’Hotel Club Saraceno (430 posti letto). «Finora – afferma il direttore Donato Bovi – le presenze sono state veramente buone, attestandoci su quelle del 2019. Lo stesso vale anche per le altre due strutture che come noi fanno capo a Bovi’s Hotels (l’Hotel La Bitta di Porto Frailis e il Corte Bianca nella marina di Cardedu) che hanno lavorato molto bene, e stanno continuando a farlo. A settembre abbiamo recuperato con le presenze straniere, anche con i gruppi di motociclisti. Chiuderemo domenica 18», mentre il Corte Bianca e La Bitta giovedì 23 e sabato 25. Per Bovi, se si vuole veramente fare di Tortolì-Arbatax una destinazione turistica «occorre che i trasporti con le navi e anche con gli aeromobili, siano una certezza, già entro un mese e mezzo, per potere programmare al meglio la stagione 2022».

Al Perdepera Resort, a Cardedu, il titolare Vincenzo Ammendola sottolinea la bontà della stagione, che ha finora fatto segnare un +9 per cento rispetto al 2019. «In questo periodo – precisa – abbiamo circa 250 ospiti dal lunedì al venerdì mattina, che arrivano a 350 nel fine settimana. Quest’anno sono mancati i flussi turistici inglesi (con i quali abbiamo sempre lavorato), ma soprattutto nelle ultime settimane registriamo tante presenze tedesche, francesi e svizzere. Entro metà dicembre chiediamo di avere certezze sui trasporti via mare e via aerea, in primis dal porto di Arbatax e dallo scalo aereo di Tortolì».

Rocco Meloni, presidente del Consorzio turistico Sardegna costa est (23 strutture associate), rimarca che questa stagione è stata molto positiva e si è lasciata alle spalle la crisi del 2020 dovuta la Covid. «Dopo un maggio stentato – fa rilevare – le strutture hanno ripreso a gran ritmo con un settembre che è stato il migliore degli ultimi cinque anni. Sono calati un poco gli stranieri e abbiamo registrato una buona presenza dei sardi. Se avessimo avuto trasporti adeguati, soprattutto con i traghetti, ci sarebbe stato un incremento maggiore. Permangono i due soliti problemi: per i mesi di punta abbiamo pochi posti letto e nei mesi di spalla dobbiamo implementare il marketing mirato perché non riusciamo ad allungare la stagione».

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