La Nuova Sardegna

Nuoro

A Siniscola il Pd si ribella alla segreteria provinciale

di Sergio Secci
A Siniscola il Pd si ribella alla segreteria provinciale

È polemica dopo l’elezione di Marco Carta, membro del direttivo, con Lega e FdI I 4 candidati della sezione contestano l’appoggio di Ciccolini al loro avversario

14 ottobre 2021
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SINISCOLA. Dopo cinque anni torna in consiglio comunale il partito democratico. Due gli eletti in altrettante liste: Marco Carta, membro della segreteria provinciale, e Lorenzo Pau, iscritto al circolo cittadino guidato da Monica Murgia. Carta, che ha avuto l’endorsement del segretario provinciale Giuseppe Ciccolini, è stato eletto nella lista di centrodestra del sindaco Gianluigi Farris, mentre l’ex primo cittadino Lorenzo Pau (il più votato in assoluto tra i 60 aspiranti a un posto da consigliere) faceva parte della lista di centrosinistra, seconda classificata, guidata da Anna Grazia Pau. Una contrapposizione che non poteva non dare adito a polemiche all’interno del partito democratico.

A innescare la miccia una nota dei quattro candidati Pd schierati con La Siniscola che Vorrei. «Noi candidati ufficiali del Pd per il rinnovo del consiglio comunale – dicono Monica Murgia, Pasqualina Pau, Antonello Sotgia e Lorenzo Pau – sentiamo il dovere di intervenire per ringraziare gli elettori che ci hanno sostenuto. Nonostante la lista ufficialmente sostenuta dal circolo Pd di Siniscola non abbia vinto questa competizione elettorale, il partito democratico ha avuto una buona affermazione e torna a occupare uno scranno nell’opposizione consiliare al comune.

«È stata una competizione molto dura e abbiamo profuso il massimo impegno per garantire un buon governo alla comunità – spiegano i dem – lo sforzo non è stato sufficiente, ma inizia oggi un nuovo percorso. Faremo consapevolmente la nostra parte dai banchi dell’opposizione ma soprattutto tra la gente affinché si possano trovare le giuste soluzioni ai problemi che attanagliano il paese. Il nostro impegno continuerà anche all’interno del circolo del Pd, luogo da cui è scaturita la decisione di aderire alla lista civica con Graziella Pau e di candidare gli iscritti alla carica di consigliere. La presenza di altri iscritti in liste contrapposte nasce da iniziative singole e contrarie alle decisioni del partito a livello locale».

Poi la stoccata ai quadri del Pd: «Ci meraviglia e non poco l’entusiasmo del segretario provinciale e di qualche consigliere regionale nel manifestare soddisfazione per la vittoria di una lista sostenuta da Lega e Fratelli d’Italia. Pretendiamo – concludono – che sulla vicenda sia fatta chiarezza e assunte le conseguenti decisioni affinché iscritti e simpatizzanti del Pd abbiano chiarezza su quanto avvenuto. Nel sostenere con coerenza la politica della convinzione e non quella della convenienza continueremo il nostro impegno di dirigenti di partito anche a sostegno del consigliere che vale la pena ricordare essere stato il più votato in assoluto».

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