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Trekking a cavallo alla riscoperta di vecchi sentieri nel cuore dell’isola
FONNI. I cavalieri che hanno partecipato al trekking a cavallo “Alla riscoperta delle vie della transumanza dei pastori della Barbagia”, hanno capito perché, superata l’erta salita di “Anna Poru”, i...
07 novembre 2021
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FONNI. I cavalieri che hanno partecipato al trekking a cavallo “Alla riscoperta delle vie della transumanza dei pastori della Barbagia”, hanno capito perché, superata l’erta salita di “Anna Poru”, i pastori transumanti verso le pianure del Campidano, sentissero di essere già arrivati a destinazione, seppure non fossero neppure a metà del cammino. Insieme a quella a lato di “Su Nodu de Lopene”, infatti, la scalata di “Anna Poru” era il tratto più impegnativo in assoluto, soprattutto se si considera che i pastori spesso dovevano portare in braccio anche gli agnelli appena nati. E quell’arrampicata, i partecipanti al trekking hanno dovuto farla a piedi, con i cavalli alla mano, considerata la difficoltà del percorso, e l’intrico di piante, cespugli, rovi pendenti a mo’ di liane. Un pizzico di avventura e di fatica in più, per un’escursione che è un concentrato di storia, cultura, scoperta di un mondo incontaminato, piacere della condivisione di una esperienza a tratti unica. Il trekking è partito dal Centro equestre Taloro di Mario Cadau, al confine fra i territori di Ovodda, Gavoi, Fonni. Ma la memoria storica da ripercorrere era quella dei pastori fonnesi, che tutti gli anni, negli ultimi giorni di ottobre, radunavano le greggi e partivano per un viaggio che durava tre giorni se era diretto verso l’Oristanese, ma che poteva durare anche di più se la meta finale era la Trexenta, il Campidano profondo, o ancora la Nurra di Sassari. Il percorso proposto dal “Taloro”, che usufruisce del finanziamento regionale per i “Grandi eventi”, è quello che porta da Fonni a Siamaggiore, passando per i territori di Ovodda, Gavoi, Tiana, Austis, Neoneli, Ulà Tirso, Fordongianus, Villanova Truschedu, Zerfaliu, Solarussa, Tramatza, Siamaggiore. Una ventina di cavalieri, con la guida esperta di Mario Cadau e del figlio Fabio, hanno percorso 41 chilometri in otto ore. Dopo la sosta per il pranzo in località “Canale Figos” nel territorio di Austis, il gruppo ha concluso il suo primo giorno di trekking a Ulà Tirso, dove, nell’agriturismo “Sa Tanchitta”, era programmata la sosta notturna. La seconda giornata a cavallo è iniziata sotto una pioggia fitta e incessante che ha condizionato il viaggio, soprattutto nel tratto intorno al lago Omodeo, a iniziare dall’attraversamento del vecchio ponte. Tant’è che arrivati a Fordongianus, dopo altri 18 chilometri e tre ore di percorso, Mario Cadau ha deciso che in quelle condizioni non si poteva più andare avanti: i cavalli sono stati caricati sui trailer e accompagnati a destinazione in condizioni decisamente più confortevoli. Il gruppo ha comunque raggiunto la tappa finale, l’azienda agrituristica “Serras d’ala” di Michele Coccollone, meta storica dei pastori transumanti. (ma.bo.)