La Nuova Sardegna

Nuoro

Progetto sui bisogni dell’adolescenza

Progetto sui bisogni dell’adolescenza

Sarule. Gli effetti del lockdown sulle nuove generazioni, il percorso della Lariso

16 novembre 2021
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SARULE. Sarule, comunità a favore della socialità. Si può riassumere con questo slogan l’avvio di un progetto che ha esordito con la proiezione di “Le parole nel cuore”, il docufilm realizzato da Luca Pagliari, giornalista, storyteller e regista, e prosegue con un confronto costante con le giovani generazioni con il coinvolgimento diretto della cooperativa Lariso, che ha progettato il percorso, e l’assistente sociale Rosalba Deriu. “Sarule, comunità prosociale”, questo il nome della proposta, era rimasto fermo al palo per il sopraggiunto lockdown e ora può riprendere come strumento ancora più utile per una comunità infantile e adolescenziale che ha subito le conseguenze del lockdown. «Prendendo spunto dalla storia di Alessia – spiega il primo cittadino Paolo Ledda – ragazzina nuorese bullizzata ed emarginata per due anni da più di cento ragazzi, il progetto vuole confrontarsi e dialogare con le nuove generazioni per offrire nuove occasioni educative e creare un contesto in cui coltivare relazioni e rapporti positivi tra generazioni in vista del benessere collettivo. Sono quattro aree tematiche i cui contenuti sono nati per rispondere ai bisogni dell’intera comunità; ragazzi, genitori, operatori, educatori sportivi e parrocchiali, cittadini. L’itinerario, che si dipanerà in due anni, vuole dare una risposta ai bisogni emergenti e tipici dei bambini e degli adolescenti di oggi. Attraverso momenti seminariali, formazione di giovani helpers di comunità, sportello di consulenza, incontri formativi e informativi si realizzeranno una serie di attività alcune delle quali sono sperimentali ed altamente innovative. Il tema dell’abuso della tecnologia, dell’aggressività tra ragazzi e verso gli adulti, i rischi della rete, che si sono aggravati con il ricorso alla Dad e dal distanziamento sociale, saranno i temi portanti dell’intero percorso che prevede supporto alla genitorialità, laboratori da svolgersi a scuola volti all’incremento dell’intelligenza emotiva e della prosocialità come fattori di protezione. Si è scelto quindi – conclude Paolo Ledda – di iniziare con il problema delle prevaricazioni tra ragazzi e di fronte ad una platea, attraversata dall’emozione e ed ammutolita per le vicende raccontate, Alessia, testimonial della serata ed i suoi genitori hanno offerto una testimonianza concreta e ricca di consigli rivolti ai presenti». La serata è stata animata dal professor Gianfranco Oppo, esperto Lariso di problematiche giovanili. (m.c.)

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