La Nuova Sardegna

Nuoro

siniscola 

«Centro di salute mentale: solo tagli»

Mulargia e Floris: «Csm in difficoltà, serve l’impegno dell’Assl»

30 novembre 2021
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SINISCOLA. Fino a un anno e mezzo fa al centro di salute mentale di Siniscola lavoravano tre psichiatri e due psicologhe. I numeri sono purtroppo ben diversi all’attualità con una sola psicologa in servizio che deve farsi carico di tutti i pazienti, una psichiatra prossima alla pensione e un’altra in malattia. «Come paziente da giugno non riesco ad avere un appuntamento per un colloquio – dice una donna di Siniscola. – Durante una telefonata fatta ieri mattina, con la quale cercavo inutilmente di fissare un appuntamento una delle infermiere mi ha detto che anche loro sono in un limbo e non sanno come comportarsi. Mi ha consigliato, in caso di una mia urgenza, di recarmi al pronto soccorso e farmi visitare lì. Quello che non si capisce è che un paziente ha bisogno di continuità, non di precarietà. Il terapeuta diventa per il malato un punto di riferimento importante, e Siniscola, che come Csm segue anche i paesi limitrofi, non può permettersi di perdere una struttura del genere». Il centro per la salute mentale baroniese, segue tanti pazienti giornalmente, e se non dovessero essere rimpolpati gli organici, si creerebbe un vero corto circuito. «Non bisogna poi dimenticare che anche gli altri pazienti hanno bisogno di colloqui regolari con il medico per valutare l’andamento delle terapie e la corretta assunzione medicinali – dicono i due consiglieri comunali di minoranza, Amos Mulargia e Caterina Floris – tante persone che hanno frequentato il Csm e hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni grazie all’impegno dei sanitari, rischiano di vedere vanificati i loro sforzi a causa del disimpegno dell’Azienda sanitaria». (s.s.)

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