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Nuoro, la denuncia del Sappe: a Bad'e Carros agente picchiato a sangue da un detenuto

Nuoro, la denuncia del Sappe: a Bad'e Carros agente picchiato a sangue da un detenuto

Segretario regionale e segretario generale stigmatizzano la situazione delle carceri in Sardegna, per questo recluso in particolare secondo il Sappe era stato chiesto invano il trasferimento

16 dicembre 2021
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NUORO.“Un assistente capo di polizia penitenziaria è stato brutalmente picchiato a sangue da un detenuto straniero che aveva da tempo annunciato la sua volontà di aggredire gli agenti". Lo denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) per voce del segretario regionale Luca Fais.

"E’ grave che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma ed il Provveditorato regionale di Cagliari, a cui la Direzione del carcere di Nuoro si era rivolta proprio per trasferire questo detenuto violento in una struttura più idonea - continua il segretario regionale - non abbiano fatto nulla. Ora il collega, al quale va tutta la solidarietà del Sappe, è in ospedale per le cure del caso con un braccio probabilmente rotto, varie e gravi ferite e contusioni. Tutto questo è inaccettabile ed intollerabile!”.

Ma Fais denuncia anche l’emergenza penitenziaria della Sardegna: “Le carceri regionali si evidenziano ancora una volta per episodi di violenza: purtroppo, molti detenuti che ci assegnano hanno dei seri problemi psichiatrici, tanti altri sono pericolosi e ristretti nel circuito Alta sicurezza e 41 bis, per gravissimi reati anche di terrorismo. Mancano in Sardegna agenti di polizia penitenziaria, direttori, comandanti e personale civile".

Sul caso interviene anche il segretario generale del Sappe Donato Capece che commenta, da Roma: “Mi preoccupa questo nuovo grave episodio avvenuto nel carcere Nuoro. Restano inascoltate le nostre segnalazioni al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma sulle disfunzioni e sugli inconvenienti che si riflettono sulla sicurezza e sulla operatività della Casa Circondariale di Nuoro e delle altre carceri sarde e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una significativa carenza di organico”.

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