La Nuova Sardegna

Nuoro

Proroga per il Consorzio Pratosardo

Proroga per il Consorzio Pratosardo

La Regione concede altri sei mesi per la liquidazione delle zone industriali

30 dicembre 2021
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NUORO. La Regione ha prorogato al 30 giugno 2022 il termine per la liquidazione del Consorzio industriale di Pratosardo. Il provvedimento è stato preso nei giorni scorsi dalla giunta regionale, dopo la proposta fatta dall'assessore dell'industria, Anita Pili. La decisione in provincia di Nuoro interessa anche le aree industriali di Siniscola e Macomer, quest’ultimo in procinto di passare al costituendo consorzio industriale di Tossilo. «Dopo un primo rinvio per via dell’emergenza degli incendi estivi – ha spiegato Pili – considerando il perdurare della pandemia, che impegna l'azione dei Comuni, si è deciso di disporre un'ulteriore proroga del termine, assegnato ai commissari liquidatori dei consorzi Zir».

I consorzi sono commissariati da oltre un decennio, in seguito alla legge del governatore Renato Soru, che ne aveva previsto la soppressione e il passaggio ai Comuni o in subordine ai Cip, i Consorzi industriali provinciali. Il sito industriale di Pratosardo è l'area sulla quale s’incentrano i maggiori interessi e le attese della realtà economica del territorio, considerati il numero degli imprenditori (oltre un centinaio) e il rilievo di alcune attività. Il Comune ha manifestato da tempo l'intenzione di rilevare il sito. Con questo obiettivo è stato nominato un gruppo di lavoro, con la partecipazione degli imprenditori, chiamato a vagliare la reale situazione economica del consorzio in liquidazione e le sue prospettive. Tra i punti ancora da chiarire l’entità del debito che arriva dalla vecchia gestione, determinato dal costo dell’apparato burocratico e degli interventi di manutenzione nel sito. La copertura sarà comunque assicurata dalla Regione. Il Comune chiede anche un finanziamento per il rilancio dell’area produttiva. Il tutto dovrà essere deciso prima di giugno. L’assessora Pili ha infatti spiegato che entro tale data i consigli comunali (e il nuovo consorzio, a Macomer) dovranno deliberare di accettare di prendere in carico le Zir, «altrimenti saranno trasferite nei successivi 30 giorni in seno al consorzio provinciale». (f.p.)

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