La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, individuati i 7 speleologi bloccati in grotta

Nino Muggianu
Dorgali, individuati i 7 speleologi bloccati in grotta

Entrati da Ispinigoli, dovevano uscire a San Giovanni ma hanno trovato un tratto allagato. Sono stati localizzati e poi raggiunti dai soccorritori

08 gennaio 2022
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DORGALI. Sette speleologi, quattro piemontesi e tre sardi, sono bloccati nella grotta di Ispinigoli a Dorgali dalla serata di ieri, venerdì 7. Sul posto, nella tarda serata di ieri, sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino, dando il via alle operazioni di ricerca e recupero.

L’allarme è stato lanciato alle 22,15 con una chiamata diretta da parte di un amico dei sette informato dell’esplorazione. Immediata la partenza dei tecnici specializzati in soccorso speleologico provenienti dalla stazione di Nuoro. Suddivisi in squadre, in prima istanza sono andati a verificare l’ingresso di Ispinigoli e quelli delle grotte collegate: Sos Jocos e Su Anzu al fine di controllare se il gruppo stesse uscendo da uno dei tre ingressi. La grotta di Ispinogoli, infatti, è parte del più ampio complesso carsico Ispinigoli - San Giovanni Su Anzu – Sos Jocos, tre cavità naturali comunicanti il cui sviluppo raggiunge i 18 km. Non essendo stati individuati, è stata avviata quindi la ricerca all’interno delle cavità partendo da Ispinigoli.

La prima squadra, oltrepassata la parte turistica, ha attrezzato per la calata in corda nel primo pozzo e, contemporaneamente, ha steso il cavo per le comunicazioni telefoniche tra interno ed esterno grotta. Giunta anche una squadra di speleosubacquei del Soccorso Alpino e Speleologico, alle 4,30 questa si è immersa dall’ingresso di San Giovanni Su Anzu, cavità completamente allagata, ed è riuscita finalmente a trovarli oltre il sifone in una parte asciutta, infreddoliti ma stanno bene.

I sette speleologi, entrati dalla Grotta di Ispinigoli, avevano programmato l’uscita da San Giovanni Su Anzu che però hanno trovato completamente allagata e non ha permesso loro di proseguire. La loro posizione risulta a oltre un chilometro dall’ingresso dell’altra cavità di Sos Jocos e li si farà uscire da quell’ingresso.

Mentre la squadra degli speleosubacquei si sta attrezzando per entrare nuovamente con delle sacche stagne contenenti viveri e abbigliamento caldo, un’altra squadra li sta raggiungendo da Sos Jocos per poi accompagnarli verso l’uscita. All’esterno della grotta di Ispinigoli è stato allestito il Campo Base ed è stata istituita la direzione delle operazioni per coordinare le squadre dei tecnici e le varie fasi dell’intervento di soccorso.

Nella manovra di recupero sono impegnati circa 30 tecnici provenienti dalle stazioni  di Nuoro, Sassari, Iglesias e Cagliari. Presenti sul posto anche i carabinieri della stazione di Nuoro.

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