La Nuova Sardegna

Nuoro

Il consorzio: mai promessa la gestione dell’aeroporto

di Lamberto Cugudda
Il consorzio: mai promessa la gestione dell’aeroporto

Il presidente Ammendola replica all’amministratore di Upper Sky Aliparma «Non c’è stata alcuna trattativa in questo senso, lo scalo sarà aperto a tutti» 

23 gennaio 2022
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TORTOLÌ. Upper Sky-Gruppo Aliparma e Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra (Cipo) sembrano lasciarsi senza rancori dopo il “congelamento”, attuato dall’ente territoriale, della trattativa per la gestione dell’aeroporto di Tortolì (di proprietà dell’AliArbatax) che ha come socio unico lo stesso Consorzio industriale. L’amministratore unico della società operante nel servizio dei trasporti aerei per una ricca clientela (soprattutto magnati arabi), l’imprenditore veneto Giancarlo Insinna, ha preso atto con rammarico della decisione del Cipo. Ma il presidente di quest’ultimo, Franco Ammendola, pur ringraziando Upper Sky-Gruppo Aliparma per l’interesse mostrato per l’aeroporto, ricorda che da parte dell’ente che guida da 13 mesi (ma ne era già stato presidente per un lustro, dal 2000 al 2005) non c’è mai stata alcuna trattativa per la gestione dello scalo.

«Ricordo – afferma il presidente del Cipo – come abbiamo sempre rimarcato che, nella fase iniziale, saremo noi a gestirlo e a imprimere una vera strada che lo porti a essere realmente aperto a tutti: dai grandi jet privati dei magnati arabi fino ai piccoli aerei, e anche ai charter turistici, sia che trasportino passeggeri per le grandi strutture ricettive e sia per il piccolo b&b». Ammendola ringrazia Giancarlo Insinna, amministratore unico della Upper Sky-Gruppo Aliparma, e Mauro Izzacani, direttore generale di Aliparma, per avere annunciato che, nonostante la mancata gestione, saranno fra i clienti dello scalo una volta riaperto all’aviazione generale (traffico diurno per aerei fino a 12 posti), si spera entro il mese di febbraio. E in seguito all’aviazione civile, che consentirà, come avveniva fino al 2011, l’atterraggio di aeromobili con 100 passeggeri. Ma Ammendola non sa se questa autorizzazione arriverà entro inizio estate. Per le strutture ricettive sarebbe troppo tardi, perché già adesso, per la stagione vacanziera si sta programmando tutto sul piano dei trasporti e dei collegamenti.

«Abbiamo evitato la liquidazione di quella che era l’AliArbatax spa, trasformandola in una srl – prosegue Ammendola – perché è nostra intenzione che a gestire l’aeroporto, almeno inizialmente, sia proprio tale società. E per questo stiamo qualificando personale per l’antincendio e altro. Se decideremo di affidarne poi la gestione, Upper Sky-Gruppo Aliparma sarà fra gli interlocutore privilegiati. Lo scalo deve essere al servizio di tutto il territorio e non soltanto di pochi. Faremo in modo che anche gli ogliastrini possano volare da Tortolì».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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