La Nuova Sardegna

Nuoro

il festival da arbatax a olbia 

Via il Red Valley, l’ira degli operatori

Via il Red Valley, l’ira degli operatori

«Per bar e attività di ristorazione sarà un altro colpo durissimo»

04 febbraio 2022
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ARBATAX. La notizia del sempre più probabile spostamento del Red Valley Festival da Arbatax a Olbia, comparsa sulla Nuova di domenica, continua a provocare dibattito e perplessità, anche se da parte degli organizzatori viene annunciato un altro importante evento musicale di due giorni, sempre ad Arbatax, a fine luglio. L’imprenditore locale Vincenzo Ammendola è chiaro. «Dobbiamo domandarci – afferma – perché Tortolì-Arbatax continua a perdere importanti eventi, Gli imprenditori vengono aiutati sul piano logistico ed altro? Fra l’altro, è da anni che sostengo che Tortolì-Arbatax non è più attrattiva. Occorre cambiare passo. E non mi si venga a a dire che i grossi eventi e concerti si fanno solo nei posti più popolati : se fosse così si farebbero solo a Roma e Milano. Ma non è così».

Paolo Demurtas, del bar “la Piazzetta” di Tortolì, sostiene che «qui non riusciamo a tenere più nulla: si è iniziato con la chiusura delle discoteche all’aperto a metà anni Novanta circa e si è proseguito con la perdita di altri gran di eventi come il festival Rocce Rosse & Blues, per finire ora con il Red Valley».

Salvatore Littarru del bar “il Punto d’incontro”, sempre a Tortolì, è sconcertato. «Se dovessimo perdere anche il Red Valley Festival, con lo spostamento da Arbatax a Olbia – dice – per i bar e tantissime a ltre attività della ristorazione e dei servizi sarebbe un altro durissimo colpo». (l.cu.,)

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