La Nuova Sardegna

Nuoro

Cade e parte una fucilata: muore 58enne

di Kety Sanna
Cade e parte una fucilata: muore 58enne

Urzulei, l’incidente si è verificato in una battuta in una zona impervia del Supramonte. La vittima è un operaio di Lotzorai

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URZULEI. Tragico incidente durante una battuta di caccia al cinghiale nelle campagne di Urzulei. Un cacciatore di 58 anni di Lotzorai, Fabrizio Foddis, operaio del settore lapideo, è morto per la ferita provocate da un colpo di fucile, probabilmente caricato a palla, partito accidentalmente dal suo fucile. L’incidente è avvenuto poco dopo le 14 in una zona impervia del Supramonte, in località Morgongiuri, al confine con i territori della Barbagia, irraggiungibile dai mezzi normali. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Lanusei, coordinati dal comandante Giuseppe De Lisa, anche sulla base delle testimonianze raccolte tra i compagni di battuta, tra cui alcuni familiari della vittima, il gruppo di cacciatori di cui faceva parte il 58enne stavano per occupare “la posta”.

Secondo la prima ricostruzione Foddis avrebbe perso l’equilibrio durante uno spostamento tra i fitti boschi dell’entroterra ogliastrino, inciampando in una roccia e finendo a terra. Il movimento rapido e imprevisto potrebbe aver causato un urto, facendo entrare in azione il percussore dell’arma, e facendo esplodere la cartuccia in canna. Il colpo ha raggiunto il cacciatore all’addome facendolo stramazzare al suolo. La vasta ferita gli ha provocato un’emorragia interna devastante che non gli ha lasciato scampo. Il 58enne è morto dopo qualche minuto.

L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto è stata inviato un elicottero e l’ambulanza del 118. Ma una volta che gli operatori hanno raggiunto il luogo della tragedia, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del cacciatore.

Uno dei familiari della vittima che ieri mattina ha partecipato alla battuta di caccia grossa, ha accusato un malore ed è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale san Francesco di Nuoro. Stando a quanto ricostruito finora, il gruppo si era ritrovato di primo mattino in una località a pochi chilometri dal centro abitato di Urzulei, e poi aveva raggiunto i monti che durante la stagione venatoria vengono battuti da gruppi numerosi di appassionati di caccia al cinghiale. Fabrizio Foddis e i suoi compagni, probabilmente stavano raggiungendo i punti per disporsi in attesa, ma l’esperienza e il rispetto delle regole ieri non sono bastati ad evitare la tragedia.I carabinieri della compagnia di Lanusei hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ora dovranno ricostruire nei particolari la tragica fatalità.

Il sostituto procuratore Giovanna Morra ha aperto un fascicolo di indagine. Il corpo di Fabrizio Foddis è stato poi trasportato all’obitorio dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. Non è escluso che già questa mattina il magistrato conferisca l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia.

La notizia della morte del cacciatore, si è diffusa molto velocemente in tutto il circondario. Fabrizio Foddis era molto conosciuto e stimato. Lascia la moglie Rosanna e i figli Angelica e Andrea. Ieri sera, nella pagina facebook del Comune è stato pubblicato un post: «Un tragico incidente ha strappato alla sua famiglia e a tutta la comunità di Lotzorai Fabrizio Foddis: uomo perbene, grande lavoratore, marito e padre attento e affettuoso – scrive l’esecutivo guidato da Cesare Mannini –. Il sindaco e tutta l’amministrazione si stringono in un forte abbraccio a Rosanna, Angelica e Andrea, alla mamma e ai familiari tutti. Ciao Fabrizio, che la terra ti sia lieve».

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