nuova esposizione al mancaspazio
In mostra gli inediti di Sini e Manca
Dalle tavole a colori alle vignette satiriche, fino alle tempere
24 febbraio 2022
2 MINUTI DI LETTURA
NUORO. Uno degli obiettivi principali di Mancaspazio, parallelamente alla divulgazione delle opere degli artisti giovani ed emergenti, è quello di riscoprire ed esporre le opere di artisti del Novecento sardo quasi dimenticati o poco conosciuti, soprattutto dalle nuove generazioni. La mostra “Amami di più” dedicata a Tarquinio Sini e Giovanni Manca si inserisce in questo campo di ricerca ed è curata da Chiara Manca insieme ad Anna Pau, studiosa ed esperta dell’illustrazione e dei due artisti sardi in particolare. L’esposizione verrà inaugurata sabato prossimo, 26 febbraio, alle ore 11, e resterà aperta fino al 19 marzo.
Le opere di Manca esposte in quest’occasione sono quasi tutte inedite, di periodi diversi e realizzate con scopi differenti: dalle tavole a colori o in bianco e nero dedicate alla vita di coppia per le vignette satiriche e umoristiche, a quelle più esuberanti in cui rappresenta ballerine praticamente nude che si potrebbero descrivere con il titolo di un’opera molto conosciuta di Sini “Che indecenza! Se io fossi la legge non ti permetterei di dipingere le donne così poco vestite!”.
Un ulteriore approfondimento allo studio dell’opera di Tarquinio Sini sono le due tempere originali, mai esposte o pubblicate e visibili per la prima volta al pubblico in quest’occasione. La ricerca e la collaborazione con i collezionisti privati ha infatti permesso la realizzazione di una mostra quasi interamente inedita, che ripropone due artisti fondamentali dell’arte sarda del Novecento, rivisti sotto nuova luce.
Le opere di Manca esposte in quest’occasione sono quasi tutte inedite, di periodi diversi e realizzate con scopi differenti: dalle tavole a colori o in bianco e nero dedicate alla vita di coppia per le vignette satiriche e umoristiche, a quelle più esuberanti in cui rappresenta ballerine praticamente nude che si potrebbero descrivere con il titolo di un’opera molto conosciuta di Sini “Che indecenza! Se io fossi la legge non ti permetterei di dipingere le donne così poco vestite!”.
Un ulteriore approfondimento allo studio dell’opera di Tarquinio Sini sono le due tempere originali, mai esposte o pubblicate e visibili per la prima volta al pubblico in quest’occasione. La ricerca e la collaborazione con i collezionisti privati ha infatti permesso la realizzazione di una mostra quasi interamente inedita, che ripropone due artisti fondamentali dell’arte sarda del Novecento, rivisti sotto nuova luce.