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Nuoro, barriere architettoniche: c’è il “disability manager”

Francesco Pirisi
Nuoro, barriere architettoniche: c’è il “disability manager”

Il Comune si dota del consulente che vigilerà e segnalerà la presenza di ostacoli. L’assemblea ha approvato la mozione del consigliere Francesco Guccini

23 aprile 2022
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NUORO. Il Comune avrà il "disability manager" chiamato a valutare che l'accesso e la fruizione di strade e piazze non siano impediti dalle barriere architettoniche. Lo ha deciso due giorni fa il Consiglio comunale, con l'approvazione di una mozione presentata dal consigliere Francesco Guccini . L'amministrazione si è impegnata anche a garantire lo stanziamento di risorse per eliminare gli ostacoli, che oggi impediscono il cammino dei portatori di handicap e carrozzine con bambini. Terminato il voto il primo a esprimere la soddisfazione per il risultato è stato proprio Guccini: «Oggi è un gran giorno per la nostra città», ha esordito l'esponente dell'opposizione consiliare. «Finalmente Nuoro - ha aggiunto - avrà un "disability manager". Probabilmente siamo i primi in Sardegna e, per questo, mi auguro anche di esempio». Le risorse finanziarie necessarie in parte sono già nei capitoli di bilancio, come è stato chiarito dai banchi della giunta, guidata da Andrea Soddu. Altri soldi dovrebbero essere stanziati nel bilancio di previsione del 2023. La fonte sarà il fondo in cui vanno a finire le entrate delle contravvenzioni per le infrazioni a carico degli automobilisti, perché la legge prevede ne sia destinata una percentuale alla sicurezza stradale.

Le maggiori correzioni per l'eliminazione delle barriere si rendono necessarie nel centro storico e, comunque, in quelle strade di vecchia concezione progettuale. Come ha evidenziato nella mozione proprio Guccini: «Sette anni fa, da amministratore civico - ha detto - sollecitato dalla compianta concittadina Gonaria Congiu, a fare un giro per la città, mi sono reso conto della presenza di tante barriere architettoniche: scivoli con pendenze esagerate, attraversamenti con ogni genere d'impedimento, buche e marciapiedi sconnessi. Da lì - aggiunge - l'idea di lavorare sia per eliminare tutto ciò, sia per istituire la figura del "disability manager", una sorta di consulente chiamato a verificare che le nuove strade nascano senza più barriere». Raggiungere l'obiettivo significa risolvere le difficoltà di spostamento per una gamma di persone più ampia di quanto si possa pensare. «Può sembrare un atto che incide solo nella vita di chi ha una disabilità legata alla deambulazione - ha detto ancora il firmatario della mozione - ma in realtà dovremmo ricomprendere anziani, bambini, persone con il passeggino e chiunque viva la città e lo voglia fare in sicurezza». Il Consiglio ha anche dato il via libera al passaggio nella proprietà del Comune di strade e servizi del quartiere di Città Giardino. La cessione è stata illustrata dall'assessore dell'Urbanistica, Fabrizio Beccu, e approvato dall'assemblea.

«Si tratta di un evento epocale - ha affermato Beccu - atteso da oltre 30 anni, durante i quali Città Giardino è stata, per certi versi, tagliata fuori dalla città. Mentre ora, con la cessione delle aree al Comune, potremo realizzare strutture sociali e impianti sportivi». Il 29 aprile cooperativa e Comune saranno davanti al notaio per formalizzare la cessione di spazi e infrastrutture realizzati dagli stessi abitanti del quartiere, sulla base di una convenzione stipulata nel 1983. In tutto passano all'ente comunale 165mila metri quadri di superficie, tra i quali il campo da calcio e gli spazi verdi. Sull'importanza dell'atto si è soffermato anche il sindaco, Soddu: «Con questa delibera andiamo a sanare una situazione che si trascinava da decenni e che influenzava ogni tipo di intervento pubblico a Città Giardino. Il provvedimento - ha proseguito - segna un punto di svolta, non solo per il quartiere, ma per l'intera città, affinché si raggiunga l'obiettivo di uno sviluppo armonico, senza lasciare zone sprovviste di servizi essenziali».

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