Comune di Nuoro, Arst e Atp al via per il Centro intermodale
Il 14 luglio verrà definito l'accordo per l'apertura della struttura di viale Trieste
Nuoro Il Comune e le aziende di trasporto Arts e Atp stanno definendo gli accordi per l’apertura del centro intermodale di viale Trieste, prevista entro l’estate. Una prima riunione due settimane fa, durante la quale è stato fissato il ruolino di marcia per gli ultimi adempimenti tecnici e burocratici, prima che la stazione possa accogliere, oltre al treno da Macomer, i pullman dell’Arst, che ora hanno il capolinea in viale Sardegna. I passaggi fondamentali sono rappresentati dal collaudo della struttura e di alcuni impianti specifici e le verifiche da parte dei vigili del fuoco, che dovranno accertare la presenza e adeguatezza degli strumenti per la sicurezza dell’intero complesso.
Tra l’amministrazione civica, guidata dal sindaco Andrea Soddu, e i dirigenti delle società Arst e Atp (l’azienda dei trasporti urbani) si lavorerà a contatto di gomito, per chiudere l’operazione e porre la parola fine a un intervento iniziato 12 anni fa. «Il nuovo punto della situazione – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Fabrizio Beccu – sarà fatto nella riunione convocata per il 14 luglio. Ma il nostro ufficio tecnico – aggiunge – è già all’opera per predisporre le carte riguardanti il collaudo».
Il centro intermodale sarà il nuovo capolinea del traffico su rotaia e su gomma, compreso quello urbano garantito dai mezzi dell’Atp. La sua costruzione è iniziata nel 2010, grazie a un finanziamento di 2 milioni e 800mila euro, trasferito qualche anno prima dalla Regione al Comune, ente attuatore dell’opera. Somma che ha consentito di realizzare il primo lotto dei lavori. Imprevisti e cambi in corsa nelle opere da realizzare hanno reso necessario un nuovo progetto, approvato nel 2017, che ha ricompreso la seconda parte dell’intervento. Quello che oggi arriva alla conclusione. Nonostante nel frattempo si sia dovuto far fronte a un nuovo appalto e a una perizia suppletiva, per gli ultimi lavori necessari per la funzionalità dell’infrastruttura.
Complessivamente il centro intermodale è costato sei milioni di euro. Nelle due fasi di costruzione, al piano del terreno sono state realizzate le banchine per il treno e gli stalli (diciotto) per i pullman dell’azienda regionale di trasporti. A fianco anche i locali commerciali. Mentre al primo piano trovano spazio i posteggi per le auto private (140) e il giardino. L’ingresso per i mezzi, oltreché per il treno, è da via Trieste. L’uscita da via Giovanni Ciusa Romagna.