La Nuova Sardegna

Nuoro Tuffi e relax in cima al monte Ortobene: riapre oggi la piscina di Farcana. L'impianto, che anche quest'anno sarà gestito dalla società Nuoto Club Nuoro, sarà fruibile tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30, con costi che variano in base al tempo di permanenza e alle fasce d'età. Il prezzo pieno per l'intera giornata è di 8 euro e 50 centesimi, ridotto a 6 euro per i bambini tra i 4 e i 12 anni compiuti e gli adulti over 65. Per la mezza giornata, nelle fasce orarie 9:30-14.30 oppure 14:30-19:30 il costo sarà invece di 6 euro e 50, con un ridotto di 5 euro. L'ingresso è completamente gratuito per i bambini sotto i 4 anni e le persone disabili, con costo ridotto per l'eventuale accompagnatore.

L'avventura estiva del Nuoto Club Nuoro parte all'insegna dell'entusiasmo: «Contiamo di mantenere l'impianto aperto e fruibile a tutti da oggi e fino almeno alla prime due settimane del mese di settembre – spiega il presidente del club Antonello Farina – questo ovviamente dipenderà dalle condizioni climatiche. Le prospettive per questa stagione sembrano buone, quello di Farcana resta un impianto che piace molto ai nuoresi e non solo». Quest'anno, una volta pagato l'ingresso, ombrelloni, sdraio o sedia saranno distribuiti gratuitamente, senza alcun costo aggiuntivo: «A questo proposito abbiamo aggiunto delle postazioni – commenta Farina – proprio perchè vogliamo incentivare la risposta più buona possibile da parte dell'utenza».

Tante saranno le attività che saranno portate avanti nel corso della stagione estiva: «Oltre al nuoto libero – prosegue – si terranno corsi di scuola nuoto specifici e corsi di acqua gym, così come le attività dedicate agli appassionati del nuoto diversamente abili. E' attivo anche l'adiacente campo di calcetto, accessibile non solo agli amanti del pallone adulti ma anche ai ragazzi e ai bambini delle ludoteche che, come ogni anno, aspettiamo numerosi in struttura».

Sulla piscina di Farcana emerge una curiosa particolarità: il fondo, anche per il risparmio di acqua, è stato sollevato di diversi centimetri: «È vero - spiega il gestore Antonello Farina – si è passati dai circa due metri di prima agli attuali 1 e 60. Benché fosse una questione ignota, risale a diversi anni fa, prima della nostra gestione. Per noi, anche per un fatto di sicurezza, è decisamente meglio: le acque profonde sono difficili da gestire. Nonostante questo l'impianto ha mantenuto la sua caratteristica olimpionica».